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Mobilità 2018/2019, sede di incarico triennale non è esprimibile

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Un docente titolare di ambito, incaricato triennale in una scuola dell’ambito di titolarità, ci pone alcune domande sulla mobilità 2018/2019.

SEDE DI INCARICO TRIENNALE NON E’ ESPRIMIBILE NELLE PREFERENZE

 DOMANDA : “ Sono titolare nell’ambito XX della regione A ed ho avuto incarico triennale nella scuola Y dell’ambito XX. Posso esprimere la preferenza puntuale della scuola in cui ho l’incarico per ottenere titolarità di scuola sul posto che sto occupando come incaricato triennale?”.

RISPOSTA : “Un docente che sia titolare su una scuola Y,  o anche se fosse titolare dell’ambito XX e incaricato triennale nella scuola Y, non potrà esprimere tra le 5 preferenze puntuali di scuola la stessa scuola Y di titolarità o di incarico triennale da ambito. In buona sostanza la scuola Y, menzionata nella domanda del lettore, sarà sede non esprimibile”. La scuola Y, in quanto occupata da un titolare o da un incaricato triennale, non può essere espressa tra le preferenze della domanda volontaria di mobilità, per il semplice motivo che non è tra le sedi disponibili ai fini della mobilità. Inoltre è importante sapere che nella mobilità volontaria e secondo lo stesso principio, non sono considerate valide le preferenze sintetiche comprensive della scuola di titolarità o di incarico triennale del docente relativamente alla medesima tipologia di posto. Quindi un titolare o incaricato della scuola Y, non potrà esprimere sia la scuola Y e sia l’ambito XX in cui è ubicata la stessa scuola Y ”.

INCARICO TRIENNALE IN ANNO DI PROVA, NON SI E’ OBBLIGATI ALLA DOMANDA DI MOBILITA’

 DOMANDA : “ Sto svolgendo l’anno di prova in una scuola del mio ambito di titolarità dove sono stato incaricato all’atto della mia immissione in ruolo (2017/2018), posso evitare di presentare la domanda di mobilità per la sede definitiva e sperare di restare nella scuola dove sono attualmente incaricato?”.

RISPOSTA : “ In tal caso si può scegliere anche di non presentare domanda di mobilità. La conseguenza di tale scelta sarà il restare titolare nell’ambito attuale e continuare, almeno di successive individuazioni di soprannumero, a ricoprire l’incarico triennale nell’attuale scuola del 2017/2018. In buona sostanza non facendo domanda di mobilità si resta titolari di ambito territoriale e non si può aspirare alla titolarità su scuola. Se invece si scegliesse di fare domanda di mobilità su 5 scuole, diverse da quella in cui si sta svolgendo l’incarico, potrebbe accadere, se soddisfatti in una delle 5 preferenze di scuola, di acquisire la titolarità su una di queste scuole, mentre se non soddisfatti, il docente resterebbe titolare di ambito e incaricato nella scuola in cui sta insegnando attualmente”.