Home Pensionamento e previdenza Pensione integrativa: per l’OCSE, ce l’ha solo 1 italiano su 5

Pensione integrativa: per l’OCSE, ce l’ha solo 1 italiano su 5

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Solo 1 lavoratore su 5 in Italia ha aderito ad un fondo di pensione complementare. E questo nonostante in Italia, dal 2007,  il Tfr dei lavoratori nel privato venga automaticamente conferito ai fondi pensionistici, salvo che l’interessato faccia esplicitamente la scelta di lasciarlo in azienda.

Secondo il rapporto sui sistemi pensionistici (Pensions at a glance 2017) dell’OCSE, soltanto il 20 % della popolazione in età lavorativa è dunque coperto da uno schema pensionistico integrativo.

I dati statistici pubblicati dalla Covip (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) dicono che a fine settembre 2017 il numero complessivo di iscritti a forme di previdenza complementare, incluse le duplicazioni di coloro che aderiscono contemporaneamente a più forme, è di 8,145 milioni; al netto delle uscite, la crescita dall’inizio dell’anno è stata di circa 358.000 unità (4,6 per cento). Nei fondi negoziali si sono registrate 135.000 iscrizioni in più rispetto alla fine del 2016 (5,2 per cento), portando il totale a fine settembre a 2,733 milioni.

Il Fondo Espero: perché aderire

Per quanto riguarda il personale del Comparto Scuola, è prevista la possibilità di aderire al Fondo Espero per ottenere un assegno previdenziale aggiuntivo alla pensione pubblica. Aspetto, questo, da tenere in considerazione, soprattutto da parte dei più giovani, a causa del previsto abbassamento delle future pensioni.

Ma i vantaggi sono anche altri: innanzitutto soltanto aderendo a Espero il lavoratore della scuola ottiene il contributo del datore di lavoro versato direttamente nella propria posizione individuale, pari all’1% della retribuzione.

Inoltre, le somme versate dal lavoratore sul conto pensionistico personale sono dedotte fiscalmente dal reddito complessivo.

Senza contare che è anche possibile richiedere un’anticipazione dopo almeno 8 anni di iscrizione al fondo per:

  • acquisto o ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli
  • spese sanitarie e interventi straordinari riconosciuti dalle strutture pubbliche competenti
  • spese sostenute durante la fruizione dei congedi per la formazione continua.

L’anticipazione può riguardare l’intera posizione accumulata (contributi lavoratore, contributi del datore di lavoro, rivalutazioni maturate) o una sua parte.

Come aderire

Per aderire ad Espero, NoiPA mette a disposizione dei suoi amministrati il servizio Self Service, che consente di procedere all’iscrizione direttamente dal portale NoiPA.

Compilando il modulo on-line, è così possibile inoltrare la richiesta al Fondo via web, senza la necessità di recarsi all’Ufficio responsabile del trattamento economico; infatti, una volta sottoscritto dal dipendente, il modulo viene trasmesso automaticamente da NoiPA al Fondo di riferimento, per l’autorizzazione dell’adesione.

Il self service  è disponibile in qualsiasi momento. Per utilizzare il servizio è necessario:

  • disporre delle credenziali di accesso al portale NoiPA (codice fiscale e password) oppure Carta Nazionale dei Servizi
  • se si accede con codice fiscale e password, accertarsi di essere in possesso del codice PIN (riservato e identificativo del singolo amministrato) che dovrà essere inserito per convalidare le operazioni effettuate. Per conoscere tutte le informazioni relative al codice PIN vai alla pagina “PIN“.

Per maggiori informazioni: approfondimento sulla previdenza complementare