Fa discutere l’idea del governo di inserire barriere divisorie in plexiglass per garantire un ritorno sicuro a scuola degli studenti.
All’agenzia di stampa AGI, Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, boccia l’idea della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: “Pensare ai bambini dentro alle gabbie di plexiglass mi fa rabbrividire, è come vederli al guinzaglio o con la museruola”.
“Quello che ha detto la ministra Azzolina – sottolinea Pellai – è correlato al fatto che hanno seguito questa strada a Wuhan nel post lockdown, ma l’idea è la meno sostenibile, la meno attuabile, la meno a misura di bambino tra quelle che si possono avere. Era stata proposta anche per i luoghi della ristorazione e per andare in spiaggia questa estate, ma è stata subito accantonata”.
Quale strategia, allora, bisogna adottare? Pellai mette in evidenza che “di fronte a noi abbiamo tre mesi di tempo per fare tesoro delle esperienze anche degli altri paesi. Le decisioni sul ritorno in classe riguardano i bambini di tutta l’Europa. Non abbiamo notizie che le nazioni dove i bambini sono già tornati in classe abbiano adottato il plexiglass. Sarebbe opportuno accordarsi per una strategia condivisa, anche se mi rendo conto che altri paesi non hanno i nostri stessi problemi, come le classi pollaio per esempio”.
Oggi, 23 aprile, è stato pubblicato il decreto che detta disposizioni concernenti l’avvio dei percorsi…
È è stato pubblicato oggi, martedì 26 aprile, il decreto che detta disposizioni concernenti l’avvio…
Il MUR ha pubblicato l’atteso decreto che dà il via alle procedure del cd. TFA…
Oggi, 23 aprile, è stato pubblicato il decreto che detta disposizioni concernenti l’avvio dei percorsi…
Nella pomeriggio di oggi, martedì 23 aprile, è stato pubblicato il decreto che detta disposizioni…
Sono 51.753 i posti disponibili per i percorsi delle istituzioni universitarie e AFAM di formazione iniziale e…