Home Attualità Concorsi scuola, cos’è il doppio canale?

Concorsi scuola, cos’è il doppio canale?

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Più che concorsi scuola per competenze, come da linea Azzolina, il doppio canale.

A proporlo (ad oggi inascoltato) il responsabile scuola della Lega, Mario Pittoni, durante lo scontro in diretta Facebook con la senatrice del M5S Laura Granato.

I due esponenti di partito in contrapposizione sulle modalità di reclutamento dei docenti.

Il doppio canale

“Il concorso per soli titoli, detto anche Doppio canale, risale alla L. 417 del 1989 e nasce da un decreto voluto dall’allora Ministro dell’Istruzione Sergio Mattarella,” spiega l’esponente della Lega, citando la legge pensata per far fronte a delle condizioni straordinarie:

“Ritenuta la straordinaria necessità ed urgenza di emanare norme in materia di reclutamento del personale della scuola, in relazione all’esigenza di provvedere, con la dovuta tempestività, alla copertura dei posti vacanti con personale di ruolo, in modo da assicurare l’ordinato svolgimento dell’anno scolastico 1989-1990.”

Questa la premessa delle Legge cui Pittoni vorrebbe riferirsi anche oggi.

La Granato ribatte che succede tutti gli anni di non avere i docenti in cattedra a settembre (per fattori che risalgono a molti anni fa e che nel tempo si sono stratificati), ma ricorrere a un organico di fatto ma non di diritto non è la soluzione. E precisa: “Per valorizzare la professione dobbiamo accreditare il ruolo dell’insegnante nella società, non adoperare modalità di reclutamento improvvisate Adesso si cerca di dare un’impostazione più seria all’accreditamento. Lo si fa per tutelare il ruolo e la funzione della scuola statale pubblica. Solo nella scuola statale pubblica abbiamo questa garanzia.”

“Succede tutti gli anni di non avere docenti in cattedra a settembre, è vero, ma non in queste dimensioni,” continua Pittoni, che accusa: “Il dialogo con la Azzolina è impossibile anche per i suoi alleati.”