Personale

Corsi Indire sostegno, 19mila specializzati entro dicembre in due sessioni da 4 mesi ognuna: a dirlo il presidente Manfredi

Corsi Indire sostegno, a che punto siamo? Dopo la pubblicazione dei decreti attuativi relativi ai percorsi di specializzazione su sostegno che verranno presto organizzati, parallelamente al Tfa, da Indire, sono molti i dubbi degli interessati.

A dare maggiori informazioni è stato oggi, su Italia Oggi, il presidente di Indire Francesco Manfredi. “Siamo pronti a specializzare complessivamente circa 19mila docenti di sostegno entro dicembre. I corsi saranno erogati su piattaforma, saranno facilmente frequentabili, vedranno la partecipazione di professionisti che hanno già maturato esperienza sul campo o studiato in altri contesti. E a giugno la prima cabina di regia per il progetto sull’educazione alle relazioni, che partirà dalla formazione degli insegnanti”.

“Ad oggi ci sono quasi 60.000 docenti di sostegno che affiancano studenti con necessità particolari senza avere una completa formazione specifica, a settembre si stima saranno 90.000. Sono professionisti che non possono aspirare a una stabilizzazione e che quindi non hanno un rapporto stabile con bambini e ragazzi che ne avrebbero un grande bisogno. La giudico una cosa insostenibile e inaccettabile, un problema grave per docenti e studenti, un fenomeno in costante crescita e non eliminabile con gli strumenti ordinari. Credo si debba partire da qui per valutare il provvedimento approvato dal Parlamento. Per quanto riguarda Indire, noi abbiamo già consegnato il progetto definitivo e siamo pronti a partire e a coprire quasi un terzo del fabbisogno potenziale, complessivamente circa 19mila docenti da qui a dicembre, in due sessioni da 4 mesi ciascuna”, ha aggiunto.

Sarà possibile in qualche mese?

Ma sarà possibile in quattro mesi? Ecco la sua risposta: “Una delle risposte alle sfide e alle priorità che viviamo è quella di aumentare il livello di flessibilità e snellezza del sistema e dei suoi attori; le tecnologie abilitanti sono uno dei principali strumenti per raggiungere questo obiettivo. I corsi saranno erogati su piattaforma, saranno facilmente frequentabili, vedranno la partecipazione di professionisti che hanno già maturato una buona esperienza sul campo o studiato in altri contesti; da anni tutte le più importanti istituzioni formative si sono abituate a lavorare con le tecnologie per soddisfare i fabbisogni di formazione o aggiornamento dei professionisti che si affidano a loro”.

“La qualità delle attività e dei corsi proposti da Indire è al di sopra di ogni sospetto. Tra l’altro, ricordo che entro fine giugno faremo partire percorsi di formazione per quasi 200.000 docenti delle scuole italiane, un numero che da solo certifica le capacità dell’Istituto”.

Gli altri progetti Indire

Ecco cosa ha detto sul progetto sulle relazioni: “È un’azione sulla prima priorità strategica, gli studenti, che conclude un processo virtuoso di messa in rete di associazioni e professionalità che operano in questo campo, rispetto alle quali il progetto elaborato da Indire rappresenta la base di partenza per sviluppare una serie di attività nelle scuole e nelle comunità. Considerato il quadro normativo, ma anche il contesto culturale e sociale in cui la scuola opera, la sfida risiede non nel sostituire la famiglia, che resta la prima agenzia educativa, ma nell’accompagnare le istituzioni scolastiche nella definizione di percorsi di crescita. Il progetto si compone di tre azioni, una di formazione di dirigenti e docenti, una di coinvolgimento attivo degli studenti e una di monitoraggio e di trasferimento di buone pratiche. Partiremo a giugno con la costituzione della cabina di regia e con l’analisi delle attività ad oggi realizzate nelle scuole, in autunno partiranno le altre azioni”.

E, sulla sperimentazione sull’intelligenza artificiale: Sono circa 1900 gli istituti che abbiamo sotto osservazione ed emerge che l’IA è già entrata nella scuola. Il 57,4% dei docenti rispondenti dichiara di utilizzarla nell’attività didattica; molti di loro se ne servono come strumento compensativo per studenti fragili. Serve però una formazione più ampia
La necessità di affrontare il divario tecnologico si colloca nella terza priorità strategica. Per dare risposte, Indire ha costituito un Osservatorio sulle tecnologie abilitanti e sull’IA per monitorare come e quanto sono utilizzate dalle scuole. Sono circa 1900 gli istituti sotto osservazione ed emerge che l’intelligenza artificiale è già entrata nella scuola: il 57,4% dei docenti rispondenti dichiara di utilizzarla nell’attività didattica; molti di loro, inoltre, se ne servono come strumento compensativo per studenti fragili e per realizzare relazioni e progettazioni didattiche. Serve però una formazione più ampia, per la quale proporremo percorsi specifici, e non si devono sottovalutare le implicazioni etiche dell’utilizzo dell’IA generativa e la necessità di sviluppare un atteggiamento riflessivo e consapevole verso il suo utilizzo”.

LEGGI ANCHE: Corsi Indire Sostegno 2025, pubblicati decreti attuativi: requisiti, crediti, esame finale e costi – PDF

Redazione

Articoli recenti

L’Antropologia traccia della Maturità? È bellissimo, significa guardare il mondo in un modo diverso: la soddisfazione della prof Cristiana Natali

C’è soddisfazione nel trovare nella traccia della seconda prova degli Esami di Stato dei licei…

19/06/2025

Divieto di smartphone, sarebbe bene ripensarci fondo

Dopo aver preso visione della nuova norma, che probabilmente entrerà in vigore con l’inizio del…

19/06/2025

Erasmus+, tornano le “Palestre di Progettazione”: supporto concreto per le scuole che vogliono partire

L’Unità PNRR Erasmus+ di INDIRE ha lanciato una nuova iniziativa formativa dedicata alle scuole che…

19/06/2025

Prestito d’onore, 50mila euro per chi studia negli atenei siciliani. Giuliani: senza posti di lavoro è solo un rinvio della fuga di cervelli

Il governo siciliano ha recentemente annunciato un piano di incentivi fino a 50.000 euro, tra…

19/06/2025

Valutazioni scuola primaria 2025, esempi pratici – SCARICA LA GUIDA

A partire dall’anno scolastico 2024/2025, nella scuola primaria la valutazione sarà espressa attraverso giudizi sintetici. I livelli…

19/06/2025

Maturità 2025, beccata col cellulare ed esclusa dagli esami: alunna con la media dell’otto fa ricorso al Tar, riammessa – PDF

I tribunali amministrativi iniziano a fare capolino alla Maturità 2025: una studentessa vi ha fatto…

19/06/2025