I lettori ci scrivono

Divieto di smartphone, sarebbe bene ripensarci a fondo

Dopo aver preso visione della nuova norma, che probabilmente entrerà in vigore con l’inizio del prossimo anno scolastico 2025/26, riguardo il divieto d’uso del telefono cellulare anche nelle scuole superiori per scopi didattici, volevo far notare come, per quanto possa sembrare a primo impatto positiva, sia in verità sbagliata e svantaggiosa sotto tantissimi punti di vista, mettendo in difficoltà diversi studenti e studentesse della scuola italiana.

Ad esempio, io frequento un liceo classico europeo all’interno di un convitto e, come molti altri studenti, trascorro circa 10 ore al giorno all’interno dell’ambiente scolastico.
In questo contesto, il cellulare non rappresenta un elemento di distrazione, ma uno strumento essenziale di studio e approfondimento, in quanto, per il mio metodo di studio, utilizzo molti schemi, esercizi, appunti condivisi con i compagni, ricerche online e materiali didattici aggiuntivi che sono accessibili solo tramite risorse digitali. Anche perché, dovendo passare così tante ore nelle mura scolastiche, ci viene concesso durante le ore apposite di studiare e fare i compiti a scuola stessa.

Lettera firmata

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