Il cantante Matteo Bocelli, figlio 28enne del celeberrimo Andrea, ha rilasciato una intervista a Il Corriere della Sera in cui ha parlato dei suoi anni a scuola. A quanto pare, in un anno scolastico, avrebbe preso ben tredici note una dopo l’altra.
“La prof di storia e geografia era buona, me ne approfittavo. Ero birbante, vivace, disturbavo. Un amico dei miei mi disse: ‘Te resisti più sott’acqua che sui libri'”, ha raccontato. Ed ecco come è stato punito: “Un mese in cameretta senza pc né videogiochi. Potevo solo leggere. Non mi passava mai. Però ho imparato la lezione. Babbo è sempre stato il più severo, specie sulla scuola, alla fine ha fatto bene”.
Bocelli è stato anche vittima di bullismo: “Ci chiamavano privilegiati, viziati. Facevano commenti sulla cecità del babbo. Quando sei bambino certe cose ti toccano, ci resti male”.
Hanno entrambi un compleanno da festeggiare: più ‘pesante’ quello dell’Indire, che quest’anno compie cento anni,…
Ogni amministrazione, e soggetto in essa operante, ha l’obbligo di dare riscontro delle proprie azioni attraverso la rendicontazione. Obbligo…
Numeri e parole nascono dallo stesso gesto: contare, scrivere, dare forma al pensiero. Insegnarli come…
In un mondo in cui i ragazzi “guardano” tutto ma raramente “vedono”, il cinema a…
A volte sembra che nulla funzioni: spiegazioni chiare, attività curate, eppure la classe si spegne.…
Ogni insegnante sa quanto sia difficile tenere viva l’attenzione in classe. Tra distrazioni digitali, livelli…