Pensionamento e previdenza

Pensioni scuola, entro il 31 marzo la richiesta di riconoscimento dell’APE sociale

L’articolo 1, comma 175, della Legge di Bilancio 2025 ha stabilito che le disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e di cui all’articolo 1, comma 92, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, si applicano anche per l’anno 2025.

In particolare, è stato previsto il posticipo del termine di scadenza del periodo di sperimentazione dell’APE sociale al 31 dicembre 2025, al compimento dell’età anagrafica minima prevista a 63 anni e 5 mesi e sono state confermate le condizioni per l’accesso a tale beneficio nei confronti dei lavoratori dipendenti che si trovano nelle condizioni di cui all’articolo 1, comma 179, lettere a), b) e c) della legge n. 232 dl 2016 o che svolgono attività c.d. gravose (lettera “d” del medesimo comma).

Nello specifico, l’allegato 3 annesso alla legge 30 dicembre 2021, n. 234, e da questa richiamato all’articolo 1, comma 92, annovera nell’elenco delle professioni c.d. gravose, che danno diritto all’APE sociale i “Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate” – codice Istat 2.6.4.

Chi riguarda

Anche per il 2025 è possibile accedere all’APE Sociale al compimento di 63 anni e 5 mesi, a condizione che il richiedente sia un lavoratore dipendente e rientri in una delle seguenti categorie:

  • Assistenza a persone con disabilità grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992.
  • Riduzione della capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74% e almeno 30 anni di contributi.
  • Lavoratori impegnati in mansioni gravose, tra cui appunto i docenti della scuola dell’infanzia e primaria, con almeno 36 anni di contributi.

Quando fare domanda

I soggetti che entro il 31 dicembre 2025 si trovino o potrebbero venire a trovarsi nelle condizioni previste dalla legge devono, preliminarmente alla domanda di prestazione, presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio entro il 31 marzo 2025.

Per chi ha già presentato domanda per Opzione donna

Le lavoratrici che hanno presentato domanda di cessazione Polis per Opzione donna con esito positivo circa la verifica del diritto a pensione e che presenteranno anche la domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale, esclusivamente entro e non oltre il 31 marzo 2025 (cosiddetto 1° scrutinio 2025), potranno – dopo aver ricevuto la comunicazione dall’Inps dell’esito positivo dell’istruttoria – comunicare tempestivamente alla competente struttura territoriale dell’INPS la rinuncia alla domanda di pensionamento opzione donna eventualmente già presentata.

Lara La Gatta

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