
Secondo quanto osservato e riportato da Giancristiano Desiderio, la scuola è diventata una sorta di “supplente sociale”, chiamata a colmare le lacune lasciate dalla famiglia, dal mercato del lavoro e dalla società in generale. . Ma cosa sta succedendo? Come mai la scuola è diventata un luogo dove si cerca di risolvere anche i problemi che non le competono? Perché si è avviato questo processo di “deformazione”?