Alla Scuola dell’Infanzia, tutto passa attraverso la comunicazione: parole, gesti, sguardi, silenzi. Eppure, nella frenesia delle routine educative, il tempo per riflettere su come comunichiamo con i bambini – e su quanto questa relazione incida sull’apprendimento – è spesso trascurato. In un’epoca in cui si parla molto di competenze, ma poco di come esse si costruiscano nella quotidianità della sezione, diventa urgente ripensare il ruolo del linguaggio come strumento di crescita. VAI AL CORSO
Alla Scuola dell’Infanzia, comunicare non significa solo parlare: è entrare in relazione, ascoltare, comprendere e dare forma alle esperienze dei bambini. Le competenze comunicative rappresentano la base per ogni apprendimento, ma spesso vengono date per scontate o affidate all’improvvisazione. Eppure, proprio da come un docente progetta, guida e valuta le interazioni in sezione dipende la qualità del percorso educativo.
Ogni insegnante, nel quotidiano, sperimenta strategie e attività che mirano a stimolare la curiosità e la partecipazione dei bambini. Tuttavia, non sempre queste pratiche vengono analizzate in profondità. Fermarsi a riflettere sulle proprie modalità di insegnamento, riconoscerne i punti di forza e individuare possibili miglioramenti è il primo passo per costruire un’azione educativa davvero intenzionale. La progettazione diventa così uno strumento di consapevolezza e non solo un adempimento burocratico.
Saper comunicare alla Scuola dell’Infanzia significa sviluppare ascolto attivo, parlato consapevole e linguaggi plurimi. Le abilità linguistiche si intrecciano con il gioco, la narrazione, la manipolazione, la sperimentazione: ogni esperienza è un’occasione per arricchire il lessico, dare significato alle emozioni, costruire ponti tra pensiero e parola. Insegnare a comunicare non è un processo diretto, ma un cammino che richiede attenzione ai tempi, alle modalità e alle individualità di ciascun bambino.
La valutazione formativa, se ben utilizzata, consente al docente di osservare i progressi dei bambini e di orientare le proprie scelte didattiche. Non si tratta di giudicare, ma di monitorare e accompagnare. Attraverso strumenti adeguati, è possibile cogliere il livello di coinvolgimento, la partecipazione, le modalità espressive e le dinamiche di gruppo, trasformando ogni osservazione in una risorsa per il miglioramento dell’insegnamento e dell’apprendimento.
Su questi argomenti il corso Competenze comunicative nella scuola dell’infanzia, a cura di Riccarda Viglino, in programma dal 9 gennaio.
Corsi di formazione docenti, ecco il catalogo dei corsi della Tecnica della Scuola, ente di formazione accreditato dal ministero dell’Istruzione e del Merito:
Gestire la scuola mese per mese (e-learning)
Adhd: strategie di intervento in classe
Spiegare la matematica con oggetti semplici
Collaborazione e spirito di squadra
Strategie organizzative per la gestione della classe
Progettare ambienti educativi 0-6
Educazione emotiva e apprendimento: proposte operative per la primaria
La forza invisibile degli stereotipi
Concorso docenti: esercitazione guidata sui quesiti. Ambito pedagogico e psicopedagogico
Concorso docenti: esercitazione guidata sui quesiti. Ambito ambito didattico-metodologico
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