Scuole clandestine per i “no green pass”. È quello che si starebbe verificando in Alto Adige, famiglie che rifiutano le regole dettate dallo Stato e organizzano in maniera diversa l’educazione dei propri figli. Una scelta dettata dall’opposizione al vaccino, ai tamponi e a tutte le misure di precauzione anti-Covid. Per questo dall’inizio dell’anno decine di famiglie hanno ritirato i bambini dalla scuola.
Una scuola clandestina ai margini del paese di Gais, in Alto Adige, che raccoglie alcuni bambini provenienti anche da paesi vicini. Quanti non si sa, ma nel posto un po’ tutti sanno cosa si fa lì dentro. Bambini che imparano a leggere e scrivere in un maso col tetto in legno e circondato dai boschi. Il Comune non avalla in alcun modo questa iniziativa, precisano al ‘Corriere della Sera’, ufficialmente non c’è nessuna scuola ma è stata comunque informata l’intendenza scolastica. Situazioni simili si verificano anche in altri luoghi della zona, ma trattandosi di proprietà private non possono essere svolti controlli. Ufficialmente non esiste alcuna scuola in quei luoghi ed è impossibile verificare il rispetto delle regole di sicurezza, la didattica ecc.
Per questo si prova ad arginare il fenomeno delle scuole clandestine con l’homeschooling, sono ormai quasi 600 bambini e ragazzi, soprattutto di famiglie no mask, che non si recano a scuola. In ogni caso, diversi fanno parte di famiglie contrarie al Green pass. La legge fissa dei limiti rigidi, l’esame andrà fatto nella scuola d’appartenenza e chi sceglie questa possibilità dovrà farlo tutto l’anno e non potrà mandare i figli a scuola a giorni alterni. Ma c’è anche chi rifiuta la possibilità di far svolgere gli esami ai propri figli.
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