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Stefano De Martino saluta i bimbi della scuola del suo paese dallo studio di Affari Tuoi: “Vi vengo a trovare presto”

Il conduttore del celebre programma di Rai1 Affari Tuoi, Stefano De Martino, ha inviato un affettuoso saluto ai bambini di una scuola del suo paese, Torre Annunziata, direttamente dagli studi della trasmissione televisiva. La dirigente scolastica, soddisfatta, ha pubblicato il video sui social.

“Cari bimbi, siete stati bravissimi, soprattutto quelli della 4C e della 4D. Continuate a studiare così, io vi mando un bacio e un saluto alla vostra preside. Vi vengo a trovare presto. Un bacio a tutti e fate i bravi, mi raccomando”, queste le parole del presentatore.

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“Grazie Stefano, ti aspettiamo”

Ed ecco la risposta della scuola: “Oggi i nostri cuori si sono riempiti di gioia e orgoglio grazie all’augurio di un ospite d’eccezione, il meraviglioso Stefano De Martino, simbolo di talento, determinazione e delle radici preziose che lo legano alla nostra Città. Con il suo sorriso e il suo messaggio affettuoso, Stefano ha voluto trasmettere a tutti gli alunni del nostro Istituto un augurio sincero per un futuro luminoso, pieno di sogni da seguire e traguardi da raggiungere. Un gesto che ci ricorda quanto sia importante credere in sé stessi e nei propri sogni, proprio come ha fatto lui, portando in alto il nome della nostra terra. Grazie, Grazie, Grazie di cuore, Stefano! Ti aspettiamo presto nella tua città, dove sarai sempre accolto con l’affetto che meriti”.

Stefano De Martino: “I figli non saranno riconoscenti per averli iscritti nelle scuole migliori.

Il 35enne, padre di un bambino di undici anni, qualche tempo fa ha avuto modo di parlare dell’educazione di suo figlio e di scuola.

“Bisogna esporre i bambini alla bellezza, all’arte. Questa cosa qua li fa fiorire, da soli. L’importante è esporli a cose belle. Più cose belle metti dentro, più riesci ad emanarne”, ha esordito, dando alcuni suggerimenti agli altri genitori e agli educatori.

“Ho capito che i figli ci saranno riconoscenti non per le cose materiali che gli metteremo a disposizione, non per averli fatti studiare nelle scuole migliori o per avergli lasciato una casa, ma per il tempo passato con loro. Ho capito che vale di più un pomeriggio passato a casa con lui rispetto a ciò che gli lasceremo materialmente”, ha aggiunto.

Redazione

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