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Stop a cellulari per under 14, Valditara: “La petizione smentisce chi ci chiamava retrogradi per il divieto di uso a scuola”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha rilanciato la petizione, di cui abbiamo parlato oggi, lanciata da Daniele Novara e sottoscritta da pedagogisti e personaggi famosi. E lo ha fatto con soddisfazione, visto che si tratta di un tema da lui battuto.

“Bontà di quanto da noi a suo tempo deciso”

“Mi fa piacere che i maggiori pedagogisti italiani confermino la bontà di quanto da noi a suo tempo deciso: dicembre 2022 – divieto di uso non didattico del cellulare in tutte le scuole; luglio 2024 – divieto dell’uso del cellulare anche a scopi didattici fino alla terza media”, ha esordito il numero uno del dicastero di Viale Trastevere.

“L’appello al Governo di così tanti e tanto illustri pedagogisti smentisce chi a suo tempo (e ancora di recente) ha banalizzato la nostra iniziativa arrivando ad accusarci di essere ‘retrogradi'”, ha concluso, difendendo le sue scelte.

Divieto di cellulari a scuola, chi è andato contro

Il ministro Valditara, con una argomentata circolare, supportata da importanti studi e ricerche internazionali, ha disposto “il divieto di utilizzo in classe del telefono cellulare, anche a fini educativi e didattici, per gli alunni dalla scuola d’infanzia fino alla secondaria di primo grado, salvo i casi in cui lo stesso sia previsto dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato“.

Secondo un’indagine della Tecnica della Scuola, a cui hanno partecipato 1.100 lettori, le categorie dei docenti, dirigenti e genitori si trovano in gran parte d’accordo sul divieto: in media, circa l‘80% di loro concorda con la misura adottata dal ministro Giuseppe Valditara.

Tuttavia, non mancano le acute osservazioni di alcuni addetti ai lavori, per i quali l’imposizione di un divieto dall’alto potrebbe andare in conflitto con l’autonomia degli istituti, in particolare con le scuole che hanno condotto programmi didattici basati proprio sull’utilizzo attivo e formativo dei telefoni cellulari.

“Credo che bisognerebbe educare a fare un buon uso dei dispositivi elettronici. Vietare è un modo per non affrontare il problema”, hanno detto alcuni.

Redazione

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