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Vaccini a scuola, il prof che decide di non farlo non può essere demansionato

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Suona veramente strana una circolare emanata da una Dirigente scolastica di un Liceo classico della Calabria. In tale circolare si ramenta il fatto che chi dovesse decidere di non fare il vaccino potrebbe essere sospeso dalle attuali mansioni.

Circolare interna sui vaccini

Una Dirigente scolastica emana una circolare, in un momento in cui il vaccino AstraZeneca da somministrare al personale scolastico sta creando non poco allarmismo, dai toni poco rassicuranti dal punto di vista del lavoro di docenti e personale Ata.

Nella circolare si legge: “…Si prega di manifestare, urgentemente, la propria volontà a vaccinarsi. Si rammenta, tuttavia, che chi dovesse rifiutare di sottoporsi alla vaccinazione potrebbe incorrere nella sospensione dalle attuali mansioni.”.

Il vaccino non è obbligatorio

Vale la pena rammentare che il vaccino per i docenti e il personale Ata non è obbligatorio. Il personale scolastico può decidere liberamente di fare oppure non fare il vaccino. Chi dovesse decidere di non fare il vaccino, non rischierebbe di incorrere nel rischio della sospensione dalle attuali mansioni. Il vaccino AstraZeneca tra le altre cose avendo una copertura inferiore al 60%, non garantirebbe l’ immunizzazione totale ma solamente parziale e solo per un periodo massimo di circa sei/otto mesi al massimo.

La costituzione e la sicurezza

Bisogna ricordare che per l’art.32 della Costituzione “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”, ma poi c’è anche il codice civile, forse è proprio per questo motivo che la Dirigente scolastica ha scritto riguardo la sospensione delle mansioni, che all’art.2087 impegna il datore di lavoro a “adottare le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale del prestatore di lavoro”. Ci sarebbe anche l’art.20 del d.lgs. 81/2008, Testo unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, che impone l’ obbligo allo stesso lavoratore di prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro.

Tutto questo significa che il dirigente scolastico deve impegnarsi a garantire la sicurezza nel luogo di lavoro, distribuendo le mascherine per tutti i dipendenti e per gli studenti, tutelando i presenti a scuola attuando i protocolli di sicurezza, rispettando il distanziamento e garantendo l’igienizzazione delle mani a tutti i presnti a scuola.

Ma nulla può il dirigente scolastico, che nemmeno dovrebbe sapere se un suo dipendente si è o non si è vaccinato, riguardo un presumibile demansionamento oppure una sospensione delle attuali mansioni.