L’insegnamento del Primo Soccorso è pronto dal prossimo settembre ad entrare in aula. Dopo la sperimentazione e l’avvio di una serie di percorsi didattici previsti dalla legge 107/2015 si parte.
Durante le ore di formazione destinate a molti allievi, dagli studenti più piccoli della scuola dell’infanzia a quelli delle superiori, sono state trasferite competenze che potrebbero rivelarsi decisive in caso di emergenza.
Durante i corsi i bambini delle elementari hanno imparato diverse cose come ad esempio riconoscere un arresto cardiaco, gli studenti delle scuole primarie di primo grado invece hanno appreso come si blocca un’emorragia mentre gli allievi degli istituti superiori di secondo grado hanno studiato l’uso del defribrillatore.
La sperimentazione si è tenuta in diverse province italiane fra le quali Vibo Valentia, Taranto, Perugia, Savona, Padova, Trieste, Sassari, Salerno, Latina, Campobasso, Pistoia, Macerata e Sondrio. Il progetto è stato affidato dal MIUR al Sis 118, il cui presidente Mario Balzanelli si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti e ha così commentato all’ANSA “Con questo progetto sulle manovre salvavita insegnate ai giovani saranno formati 5 milioni di studenti e 800 mila tra professori e personale Ata. Ogni anno con la Maturità usciranno dalle scuole 500 mila giovani in grado di usare un defibrillatore e con un certificato Blsd”.
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