I lettori ci scrivono

A scuola prendere 4 serve

Un 4 preso a scuola fa capire molto all’alunno: lo fortifica, lo incita e lo rende maturo e responsabile. A dispetto, invece di un voto che non corrisponde alle reali potenzialità dell’alunno.
Ha ragione Paolo Crepet, psichiatra, a prendersela con la
scuola buonista. Una scuola buonista, che promuove mostrandosi molto indulgente con gli alunni può essere dannosa per la formazione e per la personalità degli alunni stessi.

La girandola di riforme che negli ultimi vent’anni hanno interessato la scuola italiana, dopo quella gentiliana del 1923, che resta la migliore in assoluto in termini di efficacia e valutazione del sistema scolastico, hanno assestato un duro colpo alla scuola creando un guazzabuglio che ci porta ad un vicolo cieco senza via d’uscita.
A ciò si aggiunge l’eccessivo e pericoloso “buonismo” della scuola italiana nei riguardi degli alunni e, di conseguenza, dei genitori che vedono nei docenti piuttosto che degli educatori e formatori delle nuove generazioni dei punitori dei propri figli soprattutto
quando questi mostrano degli scarsi apprendimenti scolastici.
Essere buoni a scuola da parte dei docenti e promuovere a tutti i costi è elemento antieducativo e antididattico perché si dà agli alunni un quadro realistico della società completamente distorto e lontano anni luce da quelli che sono gli obiettivi e gli standard che l’Europa ci chiede per l’apprendimento e la formazione.

Insomma promuovere a qualunque costo più per far felici e contenti i genitori che gli alunni è una cosa deprimente, perché l’alunno crescerà e maturerà nella sua mente l’idea vincente cioè: è inutile che studio, tanto alla fine vengo sempre promosso. Ciò denota anche mancanza di rispetto nei riguardi di quegli alunni che, per un intero anno scolastico, hanno lavorato con costanza e profuso un grande impegno.
La reazione da parte degli alunni capaci e meritevoli sarà fortemente negativa e innescherà inevitabilmente un meccanismo di rifiuto e sfiducia nei riguardi del sistema scuola. Gli alunni devono accettare le sconfitte e imparare a camminare con le proprie gambe perché il futuro li metterà senza ombra di dubbio con la faccia al muro. Vediamo cosa sai fare e quali competenze hai acquisito. I genitori hanno il dovere di “accompagnare” i figli nel processo di istruzione e maturazione dando loro la giusta dose di gratificazione senza innescare meccanismi di sovravalutazione delle loro reali capacità.
Il buonismo della scuola e dei docenti che si dimostrano particolarmente facilitatori non è un segnale positivo e il messaggio che arriva all’esterno non è dei migliori. Quindi c’è bisogno di una presa di coscienza da parte della comunità scolastica che il mondo dell’istruzione deve sì saper valutare le competenze e le attitudini degli alunni, ma nel contempo saper selezionare.
Tutti devono andare a scuola, perché essa è aperta a tutti,
ma è evidente che non esiste u livellamento verso l’alto perché non tutti hanno le capacità elevate. Scuola e genitori devono collaborare e camminare a braccetto: gli insegnanti devono valutare e figli e i genitori li devono seguire nel loro percorso
formativo e incitarli a fare meglio a dare loro l’opportunità di “fare il minimo per rendere il massimo”.
Solo così riusciremo a dare un dorsale dritta alla scuola italiana e sia la volta buona per fare una riforma seria e condivisa.

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024