Attualità

A settembre mascherina e distanziamento obbligatori a scuola come nel 2020, Cts: green pass impraticabile

L’immunità di gregge rispetto al Covid è purtroppo ancora lontana, così nei luoghi chiusi prosegue la linea della massima cautela. Anche scuola. Lo ha confermato il Comitato tecnico scientifico: rispondendo ad una serie di quesiti posti dal ministero dell’Istruzione per programmare l’inizio del prossimo anno scolastico, il Cts ha detto chiaramente che a settembre, poiché non potremo sapere quante persone saranno vaccinate, si tornerà a scuola con la mascherina e rispettando il distanziamento. Inoltre alla luce dell’incertezza dello scenario epidemiologico, considerando anche che la variante Delta sembrerebbe trovare terreno fertile soprattutto tra i giovani, gli esperti hanno annunciato che vanno individuate già adesso le misure di massima da applicare per gli istituti scolastici a seconda che si trovino in zona bianca, gialla, arancione o rossa.

Stesse misure dell’anno scorso

Il problema della sicurezza riguardante la scuola, secondo quanto hanno appreso le agenzie di stampa, è stato affrontato nella riunione del 25 giugno scorso: in quell’occasione gli esperti hanno sottolineato che in sostanzialmente “le misure da applicare per l’inizio dell’anno scolastico 2021-2022 dovrebbero essere le stesse previste all’inizio del precedente anno scolastico“.

La decisione è stata presa nonostante il Comitato tecnico scientifico sia ottimista sul fatto che probabilmente le vaccinazioni porteranno ad una riduzione della diffusione del virus e che l’immunizzazione del personale scolastico (che ad oggi è al 73% del totale, con oltre 200 mila dipendenti della scuola che non si sono sottoposti nemmeno alla prima dose, n.d.r.) ridurrà ulteriormente i contagi nelle scuole.

Green passa a scuola? No per privacy e non obbligo

Lo stesso Cts ritiene però anche che al momento, pur con i dati della pandemia in sensibile calo, non è possibile prevedere quanti minori saranno stati vaccinati a settembre.

Nel parere, infine, il Cts ritiene “non plausibile” l’utilizzo del green pass in ambito scolastico: per questioni di privacy e perché non esiste l’obbligo vaccinale. Un decisione che va lasciata alla libera volontà e non si può dunque imporre.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Maturità 2024 tra Capolavoro dello Studente, Prove Invalsi e Pcto: le novità dell’Ordinanza e cosa c’è da sapere

Si avvicina la data dell'inizio dell'esame di Maturità 2024: quali sono le novità introdotte dall'annuale…

28/04/2024

Quali libri leggere in classe? Un aiuto per i docenti che vogliono far appassionare i propri alunni alla lettura

Quali libri leggere in classe? Spesso per i docenti è difficile selezionare i titoli da…

28/04/2024

Come difendersi dal cyberbullismo? Cosa possono fare i docenti per le vittime e per i carnefici?

Il cyberbullismo, si sa, è un fenomeno ampiamente sdoganato nelle classi italiane, purtroppo. Sono tantissimi…

28/04/2024

Gps e graduatorie Ata 2024, certificazione di alfabetizzazione digitale: come conseguire la Eipass Standard

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

28/04/2024

Concorso dirigenti scolastici, simulatore e corsi di preparazione ai quesiti in attesa della prova scritta

Come abbiamo scritto si è svolto il 23 ottobre, presso il ministero dell’Istruzione, l’incontro sul concorso ordinario…

28/04/2024

Le classi separate del generale Vannacci (imposto da Salvini) imbarazzano il Governo, pure Valditara prende posizione. La scuola all’unisono: il disabile è una risorsa

L’uscita a gamba tesa del generale Roberto Vannacci sull’opportunità di creare classi separate con alunni…

28/04/2024