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Abruzzo, Valditara visita quattro scuole del territorio: “Sono tornato per capire, da chi vive la scuola, cosa possiamo fare meglio”

“A distanza di due mesi ho deciso di tornare in Abruzzo per verificare di persona l’avanzamento dei progetti avviati dal ministero dell’Istruzione e del Merito per rinnovare le scuole, tutelare il diritto allo studio dei ragazzi e contrastare la dispersione scolastica”: questo quanto affermato da Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito.

Il capo del dicastero di Viale Trastevere si è recato oggi, 5 marzo, in Abruzzo per visitare quattro istituti scolastici in provincia di Teramo, “e per capire, da chi vive la scuola tutti i giorni, cosa possiamo fare di più e meglio. Siamo convinti che l’istruzione sia la leva decisiva per lo sviluppo e siamo impegnati sin dall’inizio del mandato governativo a offrire agli studenti le migliori opportunità formative e di lavoro, dal docente tutor al programma Agenda Sud, dal potenziamento delle Stem all’investimento sulla formazione tecnica e professionale. I giovani sono il nostro futuro, investire su di loro e sull’intero sistema scolastico che per loro lavora è il nostro impegno”, ha detto.

Scuole in Abruzzo, i fondi erogati

A oggi, ricorda il ministero, per le scuole dell’Abruzzo sono stati messi a disposizione fondi per un totale di oltre 478 milioni di euro; di questi, più di 321 milioni sono destinati all’edilizia scolastica, circa 141 milioni a scuole e ITS (per interventi di contrasto alla dispersione scolastica, Scuola 4.0, Stem e orientamento, formazione del personale e ITS Academy), di cui 18 milioni circa saranno impiegati per la riduzione dei divari negli apprendimenti e della dispersione scolastica in favore di tutte le istituzioni scolastiche e dei CPIA (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti); 3 milioni e mezzo di euro sono stati assegnati agli istituti agrari, alberghieri, nautici e aeronautici. Infine, con Agenda Sud, il primo programma strategico per recuperare i gap di apprendimento territoriali, sono stati erogati 12 milioni e 640 mila euro a tutte le scuole primarie della regione e per due scuole secondarie.

Floridia: “non poteva aspettare qualche giorno?”

La senatrice “grillina” Barbara Floridia, come abbiamo riportato ieri, ha criticato l’operato del ministero, ritenendo che la visita del ministro dell’Istruzione e del Merito in Abruzzo sia legata all’imminente elezione del governatore: domenica prossima, il 10 marzo, i cittadini abruzzesi avranno la possibilità di confermare il presidente della Regione uscente, Marco Marsilio, sostenuto dal centrodestra, o di eleggere Luciano D’Amico, esperto economista sostenuto dal centrosinistra.

Floridia si è rivolta così a Valditara: “non trova fortemente inopportuno visitare le scuole abruzzesi proprio nell’ultima settimana di campagna elettorale? Non poteva aspettare qualche giorno e recarsi lì dopo il voto? È lecito sospettare che il ministro possa muoversi a sostegno di un’attività di propaganda, più che nella sua veste istituzionale”.

Quindi l’esponente del M5s si è chiesta: “quali risultati andrà a decantare Valditara in Abruzzo? Gli accorpamenti di istituti scolastici che hanno indebolito la rete scolastica abruzzese? O forse il numero di iscritti al suo liceo del made in Italy, che in tutto l’Abruzzo a malapena riesce a formare una classe? Se c’è qualcosa su cui il ministro può fare propaganda sono solo i fallimenti del governo Meloni sul fronte dell’istruzione. E a pagarne le spese sono proprio i territori come l’Abruzzo dove questo governo va a fare passerelle in vista del voto di domenica”.

Vendola: Governo come la “famiglia Addams”

Altrettanto critico è stato il presidente di Sinistra Italiana, Nichi Vendola: “L’Abruzzo non merita di essere una colonia romana, non è un fortino della destra. La partita per il centrosinistra è molto aperta, Marsilio è un incrocio tra Truzzu e Solinas”.

Intervistato durante la trasmissione “Un Giorno da Pecora”, Vendola ha paragonato il Governo Meloni alla “famiglia Addams”: che ora è “in Abruzzo per la campagna elettorale”.

Alla domanda chi potrebbe essere il personaggio di ‘Mano’, risponde: “Valditara”. E lo zio Fester? “Diciamo che potrebbe essere il ministro degli Interni Piantedosi”.

Redazione

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