Categorie: Attualità

Accogliamo l’appello del card. Bagnasco: “i genitori non si facciano intimidire” e rilanciamo la libertà di educazione

I genitori dell’AGeSC esprimono gratitudine al Presidente della Cei card. Angelo Bagnasco per quanto dichiarato nella prolusione al Consiglio permanente della Cei.
Innanzitutto accogliamo l’invito rivolto dal cardinale Bagnasco – ha dichiarato il presidente dell’Associazione, Roberto Gontero – ai genitori a non farsi intimidire, a non lasciarsi esautorare nel diritto di educare i propri figli né da parte dello Stato né di chi vuole imporre la propria ideologia nella scuola italiana. Ci sentiamo confortati nell’azione che l’AGeSC sta conducendo contro l’introduzione dell’ideologia del gender nella scuola italiana. Come famiglie sentiamo il dovere di opporci a una cultura “iperindividualista” perché “la persona vive sempre in relazione. Viene da altri, appartiene ad altri, la sua vita si fa più grande nell’incontro con altri. E anche la propria conoscenza, la stessa coscienza di sé, è di tipo relazionale, ed è legata ad altri che ci hanno preceduto: in primo luogo i nostri genitori” (Papa Francesco, Lumen Fidei).
Per questo, in vista dell’incontro con il Papa del 10 maggio, i genitori dell’AGeSC sentono la responsabilità di riaffermare, secondo le parole del Presidente della Cei, “l’urgenza del compito educativo; la sacrosanta libertà dei genitori nell’educare i figli; il grave dovere della società – a tutti i livelli e forme – di non corrompere i giovani con idee ed esempi che nessun padre e madre vorrebbero per i propri ragazzi; il diritto ad una scuola non ideologica e supina alle mode culturali imposte; la preziosità irrinunciabile e il sostegno concreto alla scuola cattolica”.

L’Associazione Genitori Scuole Cattoliche – conclude Gontero – si riconosce nelle parole del cardinal Bagnasco perché da sempre essa opera al fine di realizzare una concreta libertà di scelta educativa della scuola per i propri figli da parte delle famiglie, garanzia a sua volta di autentica qualità di tutta la scuola, anche statale.

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