Il borgomastro della città anseatica, Olaf Scholz (Spd), ha annunciato che nelle scuole cittadine gli studenti di fede musulmana potranno assentarsi dalle lezioni per tre festività religiose all’anno, compresa la giornata del Ramadan, e lo stesso potranno fare i lavoratori nelle aziende, anche se dovranno poi recuperare le ore di lavoro perdute. L’accordo, che riguarda 130mila cittadini amburghesi di fede musulmana ed oltre 50mila aleviti, prevede anche l’introduzione dell’ora di religione islamica nelle scuole, alla pari con quella cattolica e protestante. “Sono lieto che questo gioiello del modello amburghese dell’insegnamento religioso è adesso una realtà per tutti”, ha affermato Scholz, mentre nell’accordo le comunità islamiche cittadine si impegnano al rispetto della Costituzione tedesca e dello Stato di diritto. Da chiarire rimane la questione se un’insegnante islamica possa indossare il velo in classe. “Non esiste una normativa sulla questione”, ha precisato il borgomastro, confermando che la decisione in merito è demandata ai singoli istituti scolastici, “una prassi che non vogliamo modificare”.
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