Gli alunni con Adhd presentano un deficit di attenzione o di iperattività. (VAI AL CORSO). Sul fronte numerico, si stima che circa 5 su 100 bambini presentino un Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD). Ne deriva che, mediamente, in ogni classe di 25 studenti potrebbe essere presente un alunno con questa sindrome.
L’Adhd è anche detto disturbo evolutivo dell’autocontrollo, in quanto include, oltre alle difficoltà di attenzione e di concentrazione, anche quelle relative alla gestione degli impulsi e del livello di attività, problematiche che tendono ad accrescere in funzione del trascorrere del tempo, degli obiettivi da raggiungere e della frustrazione che spesso si accumula, a livello emotivo, nel bambino o nel ragazzo.
Ma i problemi strettamente legati al disturbo, non si esauriscono nelle criticità di apprendimento o nell’incapacità di raggiungere i propri obiettivi, esse diventano delle vere e proprie barriere sociali, dal momento in cui le ripetute manifestazioni dell’assenza di controllo spesso vengono percepite dagli altri (siano essi insegnanti, genitori di altri compagni o i compagni stessi) come mancanza di educazione, una deduzione che porta a colpevolizzare il bambino e la sua famiglia. Ecco perché è particolarmente importante riconoscere i segni di un disagio e intervenire in maniera appropriata.
Su questi argomenti il corso ADHD: strategie di intervento in classe a cura di Marco Catania, in programma dal 7 marzo.
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