“La guerra è solo una sconfitta per l’umanità, la guerra porta solo morte. In ogni violenza e in ogni guerra facciamo rinascere Caino, Vorrei chiedere al Signore, questa sera, che noi cristiani, i fratelli delle altre religioni, ogni uomo e donna di buona volontà gridasse con forza: la violenza e la guerra non è mai la via della pace! “. Sulla stessa lunghezza d’onda del Papa l’AGeSC che in un suo comunicato stampa afferma: “ Come famiglie preoccupate dell’educazione dei nostri figli e dei bambini di tutto il mondo, di fronte ai pericoli di nuove guerre annunciate, non possiamo restare indifferenti perché sappiamo che la pace in famiglia, nella comunità civile e tra le nazioni, è condizione indispensabile per far crescere in modo positivo le donne e gli uomini del domani.
Per questo motivo siamo grati al Santo Padre che, con l’invito a partecipare alla “giornata di digiuno e preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero”, ci richiama ad una responsabilità attiva di fronte ai problemi della nostra terra chiedendo a ciascuno di offrire il suo piccolo contributo al bene di tutti. Per il bene dell’educazione, per i nostri figli e tutti i bambini, per testimoniare la domanda di pace che sale dagli uomini di buona volontà, per unirci al cuore di Papa Francesco, in questa veglia dobbiamo essere tutti presenti con grande intensità di partecipazione e pregando “anche per la pace nei nostri cuori, perché la pace incomincia nel cuore!”, come ci ricorda il Papa “.
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