La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, su Facebook, ha postato una foto che la vede ritratta al lavoro nel suo ufficio a Viale Trastevere. La didascalia, a corredo della foto, è emblematica: “Si lavora senza sosta per settembre anche per l’aggiornamento delle graduatorie provinciali. Buon fine settimana a tutti”.
Fra i punti più importanti del decreto scuola c’è quello relativo all’aggiornamento graduatorie di istituto: la novità, prevista dall’art 1-quater del decreto 126/2019, che modifica la legge n.129/94, prevede la costituzione di specifici elenchi provinciali distinti per posti e classi di concorso, per i posti comuni e di sostegno.
Con le nuove modalità, gli aspiranti presenti nella graduatoria provinciale sceglieranno 20 scuole della medesima provincia, dalle quale saranno chiamati per coprire eventuali supplenze brevi.
Inoltre, la graduatoria provinciale sarà utilizzata per l’attribuzione delle supplenze al 30 giugno e al 31 agosto, in subordine alle graduatorie ad esaurimento, cioè nel caso in cui le GaE siano esaurite per mancanza di aspiranti.
L’intera procedura avverrà per via telematica. Si tratta di una novità tutt’altro che scontata visto che tutte le procedure, tranne la mobilità, erano cartacee. La digitalizzazione delle domande favorirà in automatico il calcolo del punteggio, valutando i titoli inseriti e velocizzerà la pubblicazione delle graduatorie definitive.
Non servirà ripresentare tutti i titoli per chi è già iscritto alle graduatorie di istituto, basterà richiamare la vecchia graduatoria di istituto della scuola polo scelta per l’aggiornamento del triennio scorso. Chi invece si iscrive per la prima volta dovrà inserire tutti i titoli in suo possesso, comprese specializzazioni, eventuali abilitazioni, corsi di perfezionamento
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