Dalla conferenza “Science: Europe, Democracy and Peace”, che si terrà il prossimo venerdì 20 marzo a Roma presso l’Aula Convegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche, partirà il seguente messaggio: la scienza come fattore di integrazione, crescita e progresso, strumento privilegiato per lo sviluppo della democrazia e della pace.
L’evento culturale è stato promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dalla Commissione per lo Sviluppo Scientifico e la Cultura tecnologica del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Accademia dei Lincei, l’incontro è realizzato in collaborazione con Istituto Nazionale di Astrofisica, Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca nell’educazione.
A tal proposito in un comunicato pubblicato nel sito web del Miur il 18 marzo 2015 si dice: “Un secolo dopo la pubblicazione del “Manifesto 1914”, in un momento tanto delicato per l’unità dell’Europa, i promotori della Conferenza vogliono riproporre la “chiamata” rivolgendosi a scienziati e ricercatori per superare la frammentazione della ricerca tra i 28 Paesi membri della UE e per costruire la European Research Area (ERA) su strumenti e metodi comuni, che siano di supporto, prima di tutto, ai giovani ricercatori che rappresentano il futuro dell’Europa”.
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