Categorie: Politica scolastica

Alle 15 question time con il ministro Giannini. Attesa risposta su dossier Unicobas

Con l’intervista al Segretario regionale lombardo dell’Unicobas, Prof. Paolo Latella, mandato in onda la sera del 31 Maggio scorso in TG 2 ‘Storie’, autore di un dettagliato dossier, è finalmente di dominio pubblico ciò che tutti sapevano (sindacati compresi), ma nessuno ha mai detto: troppe scuole paritarie non pagano né stipendio, né contributi ai docenti.

Si tratta del consueto scambio iniquo di stampo italiota: agli insegnanti il punteggio, alla scuola privata prestazioni gratis. Questi ‘precari’ senza dignità trovano così il modo di superare nelle graduatorie per le supplenze e l’assunzione i loro colleghi della scuola pubblica, che lavorano onestamente aspettando il proprio turno e rispettando se stessi e gli altri.

Il problema è determinato dall’equiparazione del punteggio assunto nelle scuole private che, come dimostrano le interviste raccolte dal giornalista Giammarco Sicuro del TG2, sono spesso veri e propri diplomifici senza controlli), a quello che si matura ogni anno nelle scuole pubbliche. Grazie all’interrogazione parlamentare presentata dall’On Silvia Chimienti, che andrà in diretta su Rai 3 oggi alle h. 15.00, il Ministro Stefania Giannini che non potrà più nascondersi. Dovrà far sapere al Paese cosa intenda fare delle scuole che non controllano né frequenza né profitto degli iscritti e non pagano, bensì ricattano il personale. Lei che parla tanto di ‘qualità’, ma non fa nulla per aumentare gli stanziamenti scesi a percentuali da Terzo Mondo sul Pil per istruzione, università e ricerca, lei che (come i soloni della UE) non s’accorge che abbiamo l’obbligo più basso ed i docenti peggio retribuiti d’Europa, ma intenderebbe invece equiparare le scuole pubbliche alla gestione delle private, con un dirigente-padrone che dovrebbe (inaudita altera parte) ‘valutare’, assumere e licenziare docenti ed amministrativi, farà qualcosa per evitare le ricadute che l’oscuro sistema privato ha sul resto dei precari della scuola pubblica?

Del resto, con effetto immediato, basterebbe chiedere buste paga e versamenti Inps al momento dell’iscrizione dei precari in graduatoria. Dalla sera del 31 Maggio gli italiani sanno che il documentato dossier, con dati circostanziati da Canicattì a Bolzano, è stato inviato alla Giannini non appena arrivata a Viale Trastevere, così come già fatto per il suo predecessore: Maria Chiara Carrozza. ‘L’omertà’ istituzionale è ormai inutile: quelle emerse sono vere e proprie notizie di reato, delle quali, come di dovere, dovrà occuparsi la Magistratura, verificando anche quale ruolo di controllo NON eserciti (come invece dovrebbe) il Ministero.

Ricordiamo che in Italia vige l’obbligatorietà dell’azione penale. L’equiparazione fra i punteggi è prevista dalla vergognosa legge n.° 62 del 10.3.2000, cosiddetta di ‘parità’, approvata ai tempi del Ministro Luigi Berlinguer. Questa infiltrazione vergognosa nelle graduatorie pubbliche, contro la quale l’Unicobas si batté e continua a battersi con tutte le proprie forze, ha già inficiato tutte le ‘fasce’ delle graduatorie ad incarichi e supplenze e per le immissioni in ruolo. Perciò stiamo sollecitando il mondo dell’associazionismo professionale scolastico ad una campagna referendaria per richiedere l’abrogazione della Legge di ‘parità’. A questi istituti, ai quali spesso bastano due gabinetti nei corridoi per ottenere lo status di ‘paritari’, vengono ogni anno erogati fondi pubblici. La legge si basa su di un furbesco equivoco giuridico che aggira il divieto costituzionale di finanziare le scuole private: in nome della ‘sussidiarietà’, come se lo stato fosse tornato ai tempi precedenti la Legge Coppino del 1877 e quindi non in grado di istituire proprie scuole.

Tutte le scuse sono buone: quest’anno, a fronte del taglio di 660 milioni di euro a danno del fondo di istituto delle scuole pubbliche (che rende impossibile la retribuzione degli straordinari del personale Ata e dei progetti di recupero ed approfondimento dei docenti), comprendendo ciò che viene erogato dagli Enti Locali, ben 600 ne sono stati regalati alle scuole private.

Ecco il link del pezzo mandato in onda da TG 2 ‘Storie’ la sera del 31 Maggio scorso: http://youtu.be/g-ul7QtAqQc

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