Attualità

Alternanza scuola lavoro, chi la fa trova lavoro prima. E spesso resta nella stessa azienda

L’ultimo rapporto condotto da AlmaDiploma e AlmaLaurea ha messo in evidenza alcuni aspetti legati ai neodiplomati.

Il Rapporto, bisogna ricordare, ha riguardato quasi 85 mila diplomati del 2017 e del 2015, nello specifico, ha coinvolto oltre 47 mila diplomati del 2017, contattati a un anno dal diploma, e 37 mila diplomati del 2015, contattati a tre anni.

Se è vero che un anno dal diploma, il 66,8% dei diplomati prosegue la propria formazione ed è iscritto ad un corso di laurea (il 51,1% ha optato esclusivamente per lo studio, il 15,7% frequenta l’università lavorando), e che solo il 19,8% ha preferito inserirsi direttamente nel mercato del lavoro, il Rapporto mette in evidenza alcuni legami fra l’occupazione e il bagaglio esperienziale del giovane. In particolare, ci soffermiamo in questo articolo sull’alternanza scuola lavoro.

Alternanza scuola lavoro

Dall’Indagine, infatti, emerge che le attività di Alternanza scuola-lavoro e stage, svolte durante gli studi o nel periodo successivo al conseguimento del diploma, esercitano un effetto positivo in termini occupazionali.

Per quanto riguarda le attività di Alternanza scuola-lavoro e stage durante gli studi si evidenzia che chi ha svolto questo tipo di esperienza, rispetto a chi non lo ha fatto, ha il 40,6% in più di probabilità di lavorare; la probabilità è pari al 70,9% in più se si considerano le esperienze di stage svolte in azienda dopo il conseguimento del diploma.

Le attività di Alternanza Scuola-Lavoro  consentono ai ragazzi di realizzare il proprio percorso formativo alternando periodi di studio in aula e forme di apprendimento in contesti lavorativi ed esperienze di stage, attivati sulla base di convenzioni fra scuola e azienda e che consistono nel trascorrere un periodo di tempo all’interno di una realtà lavorativa esterna alla scuola.

Tali attività, dunque, sembrano fornire un certo vantaggio a chi ne usufruisce. Inoltre, i ragazzi impegnati in progetti di alternanza hanno in molte occasioni chance di rimanere dopo la conclusione del progetto e degli studi: infatti, il rapporto evidenzia come tali esperienze non restino isolate, ma spesso si traducono in un rapporto di lavoro con l’azienda presso cui lo studente ha svolto i periodi lavorativi previsti dal progetto.

Anche se sui diplomati del 2017 tali esperienze non riguardano ancora la totalità dei diplomati, riferiscono ancora i dati AlmaLaure e AlmaDiploma, l’indagine rileva che, ad un anno dal titolo, il 20,2% di quanti hanno svolto l’alternanza scuola-lavoro è stato successivamente richiamato dall’azienda i cui ha svolto tale attività.

Non sorprende che ad innescare maggiormente tale meccanismo siano gli istituti tecnici e professionali, con rispettivamente il 23,3% e 24,8% di diplomati che ricevono una successiva proposta di collaborazione dall’azienda.

Infine, il rapporto 2019 mette in risalto che ra quanti hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro durante gli studi e risultano occupati al momento dell’intervista, il 33,0% dichiara di lavorare, ancora dopo un anno dal diploma, nell’azienda presso cui ha svolto tale esperienza (è il 31,4% tra i tecnici e il 39,7% tra i professionali).

Questo significa che in tali casi le aziende sfruttano il progetto di alternanza scuola lavoro per “crescere” i futuri dipendenti.

Ma l’alternanza cambia: il nome e le ore

Nel frattempo l’alternanza scuola lavoro ha cambiato nome e modalità: il monte ore arriva complessivamente a 90 ore obbligatorie di per i licei e 150 per i tecnici, mentre per i professionali ad un massimo di 210.

Adesso, il progetto si chiama “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”.

 

IL RAPPORTO COMPLETO

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Alla preside Savino hanno scritto ‘Stai zitta!’: “se fossi stata un uomo non l’avrebbero fatto, le donne in posizioni apicali danno ancora fastidio”

"Pur non sottovalutando le offese rivoltemi in quanto antifascista, spiacevoli ma non originali, sono convinta…

28/04/2024

Minacce alla preside Savino di Firenze autrice di una circolare antifascista: tre lettere con intimidazioni ed escrementi. La Digos indaga

Riceve periodicamente minacce e pesanti insulti la preside Annalisa Savino, dirigente del liceo scientifico Leonardo…

28/04/2024

Facoltà di Architettura, prove di ammissione entro il 30 settembre 2024: il decreto

Il Ministero dlel'Università e Ricerca ha pubblicato il Decreto Ministeriale n. 627 contenente le modalità e…

28/04/2024

Biblioteche scolastiche, domande entro il 3 maggio 2024 per accedere al fondo per la promozione della lettura

Scade alle ore 12 del 3 magigo 2024 il termine per presentare domanda per accedere…

28/04/2024

Rilevazione permessi legge 104/92, scadenza del 30 aprile 2024: i dati da comunicare

La consueta scadenza del 31 marzo per la rilevazione dei permessi di cui alla legge…

28/04/2024