Disabilità

Alunni con disabilità: in Lombardia oltre 50mila, quasi il 16%, record nazionale – Il FOCUS del Mi

Quante scuole accolgono i nostri 7.286.151 studenti, di cui 290.089 con disabilità (distribuiti in 366.310 classi)? Il ministero dell’Istruzione ha reso noti i dati relativi all’avvio dell’anno scolastico, avvertendo che “la fonte delle tabelle e dei grafici proposti sono i dati provenienti dalle procedure di Organico di Fatto per l’anno scolastico 2022/2023 e si riferiscono alla data del 6 settembre 2022, pertanto sono suscettibili di ulteriori aggiornamenti, poiché le procedure di acquisizione sono in corso di svolgimento”.

Quante scuole in Italia?

Il numero di scuole con proprio dirigente scolastico è pari a 8.136, comprese le sedi sottodimensionate. Tali istituzioni si distinguono in 129 Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti e 8.007 Istituzioni scolastiche. Le Istituzioni scolastiche a loro volta si ripartiscono in 332 Direzioni Didattiche, 4.879 Istituti Comprensivi, 127 Istituti principali di I grado e 2.669 Istituzioni del II ciclo. Quanto alle sedi (plessi secondari inclusi, quindi) il dato ministeriale parla di 40.466 scuole, il 69% delle quali dedicato all’infanzia e all’istruzione primaria.

Lombardia, Campania e Sicilia si confermano le regioni con il maggior numero di istituzioni scolastiche. Ma sempre per restare alla Lombardia, il dato più impressionante è relativo al numero di alunni con disabilità, che supera le 50 mila unità (per la precisione 50.353), che è un dato elevatissimo non solo in senso assoluto ma anche a livello percentuale, rappresentando il 15,7% della popolazione scolastica regionale, come dire quasi il 16%.

In merito al dato legato all’andamento storico del numero di alunni con disabilità rispetto al numero di posti di sostegno, la forbice che segnala il calo del numero di posti a fronte dell’aumento degli alunni con disabilità è da leggersi come la difficoltà d’inizio anno scolastico a portare in cattedra gli insegnanti di sostegno. Una criticità che si ripete puntualmente ogni anno: i ragazzi e le ragazze con disabilità nei loro primi giorni di scuola non hanno un insegnante di sostegno che li affianchi. E sono soliti aspettare settimane prima che il gap venga recuperato.

Carla Virzì

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