Ancora episodi di violenza o tentata violenza nelle scuole: stavolta ci troviamo in una scuola di Treviso, come riporta Il Corriere della Sera. Qui degli alunni hanno portato in classe delle armi, una pistola giocattolo, ma che sembrava vera, e un coltellino, e le hanno mostrate incautamente ai compagni.
La dirigente ha così convocato le famiglie per spiegazioni, e i ragazzini hanno mostrato totale inconsapevolezza, sorpresi del fatto che il loro comportamento avesse portato a una ramanzina e una punizione. Per loro, hanno detto, era un gioco. In una prima classe, uno studente è arrivato in aula con una pistola senza tappo rosso, maneggiandola assieme a un compagno e spaventando gli altri ragazzi.
“Alle mie domande ha risposto con inconsapevolezza, l’aveva comprato in un negozio, per lui era solo un giocattolo da mostrare – ha spiegato la preside -. Quando gli ho detto che mancava il tappo rosso, non si è nemmeno reso conto di quanto potesse essere grave. Gli ho spiegato il rischio di estrarre un oggetto simile davanti a delle persone”.
Nel secondo episodio l’arma non era finta: era un coltellino a serramanico. È stato, come nell’altro caso, il ragazzino (con fragilità) a esibirlo in classe, tenendolo in mano con sicurezza e provocando una forte preoccupazione nei compagni. Stessa dinamica: i ragazzi, resisi conto del problema di fronte a loro, hanno segnalato il caso alla docente di sostegno.
Questa si è rivolta alla preside, ha fatto sì che la famiglia fosse convocata. “Gli oggetti sono ancora confiscati in un cassetto nel mio ufficio – ha detto la dirigente dell’istituto -. I ragazzi hanno ricevuto una punizione, ma trattandosi di gesti di lieve gravità abbiamo deciso di non colpevolizzarli ma di aiutare, soprattutto, gli studenti a comprendere il loro gesto, il rischio che hanno corso”.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Maturità 2024: quale sarà…
“Purtroppo le studentesse e gli studenti italiani nella matematica risultano ancora non all'altezza delle aree…
Nell’appuntamento di oggi con la rubrica di consulenza scolastica, il prof. Lucio Ficara risponde ad alcune domande sulle graduatorie…
Oggi, 15 maggio, il tribunale collegiale di Budapest ha deciso la concessione degli arresti domiciliari per la…
“Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara avrebbe istituito una commissione per la revisione delle indicazioni nazionali e delle linee guida…
Nel corso dell’incontro politico sulle GPS che si è tenuto nella tarda mattinata di oggi,…