La scuola è iniziata da poche settimane e già cominciano i primi episodi di aggressione, bullismo e non solo. Leggendo su Twitter (ormai divenuto X) un’utente, insegnante di matematica, ha raccontato un episodio di razzismo che ha visto protagonisti due studenti della sua classe. La docente ha scritto: “Ho un alunno disabile in prima media che ha detto al compagno indiano: ‘non toccarmi perché sennò mi macchi di nero’. L’ho ca**iato di brutto. Il razzismo è insegnato in famiglia e non c’entra nulla con la disabilità. Quanto mi inca**o. Detesto molte delle famiglie italiane“.
Dopo il suo racconto in tanti hanno commentato l’accaduto e la docente ha aggiunto dettagli a ciò che è successo: “Il cazziatone (perdonate il linguaggio, benpensanti bacchettoni) è servito. Il ragazzino oggi era ricettivo ed è stato bravissimo”.
Tra i vari utenti che hanno lasciato un loro pensiero, ne riportiamo qualcuno. Monia scrive: “Avete una responsabilità enorme, quella di riempire i buchi profondi lasciati dalle famiglie. Vi ammiro molto come ho ammirato tutti gli insegnanti cazzuti che ho avuto, tanti. Io sono stata fortunata”. E ancora, Luca commenta: “Il problema è che non è solo il razzismo ad essere presente nelle famiglie, ma è l’educazione ed il rispetto che mancano proprio nei ragazzi di oggi. E la colpa maggiore è dei genitori”.
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