Non preoccupa soltanto il ritardo, dovuto al fatto che il ministro Profumo non ha ancora firmato il Decreto, ma anche la contorta procedura che coinvolge anche il Dipartimento Funzione pubblica e il MEF, che a loro volta dovrebbero approvare con la loro firma quanto stabilito dal MIUR.
Dal sito della Flc Cgil si apprende anche che sarà, nel frattempo che si chiarisca la questione del decreto per gli inidonei, inviata una nota agli uffici scolastici regionali e provinciali per verificare immediatamente se vi siano ITP delle classi di concorso C999 e C555 privi del diploma di maturità, in modo da individuare i posti di collaboratore scolastico eventualmente da accantonare.
Se il sindacato chiede chiarezza, l’amministrazione tende a fare orecchie da mercante e procede lentamente nel predisporre le procedure per fare passare a nuovo ruolo tutto il personale inidoneo all’insegnamento, ma idoneo a svolgere altre mansioni di natura didattica. La sensazione è che prima dell’inizio dell’anno scolastico, che ormai è vicinissimo, i docenti inidonei troveranno l’amara sorpresa di trovarsi catapultati, loro malgrado, su profili a loro completamente sconosciuti.
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