Didattica

Animatore Digitale: proporre una visione tecnologica per fare innovazione nei tre anni del PTOF

L’Animatore Digitale affianca il Dirigente scolastico e il Direttore dei Servizi Amministrativi (DSGA) nella progettazione e realizzazione dei progetti di innovazione digitale contenuti nel PNSD.

Questa figura professionale è sempre un docente della scuola, mai un professionista esterno.
Secondo quanto emerso dalle prime statistiche, i prescelti hanno un’età media di 45 anni, in prevalenza sono donne (4.594 le Animatrici, 3.709 gli Animatori), 5.443 i docenti del I ciclo d’istruzione, 2.860 del II ciclo, 2 su 4 sono insegnanti di area scientifica.

A tal riguardo si ricorda che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha attivato la nuova “Community on line” a supporto delle azioni del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, che costituisce uno strumento di accompagnamento al lavoro e alle attività degli Animatori digitali ed è una risposta alla richiesta delle scuole di avere uno spazio o un luogo sicuro dove poter interagire, lavorare, collaborare e condividere esperienze sui temi del PNSD in modo ordinato con gli altri colleghi.

L’animatore dovrà acquisire:

  • La conoscenza dei nuovi strumenti per la diffusione dell’innovazione digitale;
  • La competenza per l’utilizzo della rete internet e di tutti i suoi servizi nel contesto professionale ed operativo;
  • L’abilità necessaria per orientarsi in maniera sicura nelle comunicazioni on-line;
  • La capacità di introdurre gli studenti nel coding e nel pensiero computazionale;
  • I metodi di progettazione di attività formative.

In questo contesto formativo l’Animatore Digitale non deve soltanto promuovere la novità digitale  a tutti i costi, ma rendere pubbliche pratiche efficaci che non sempre sono all’attenzione dell’intero collegio dei docenti.

Infatti, l’Animatore Digitale dovrebbe essere in grado di riconoscere, grazie anche al RAV, i punti di forza e debolezza della didattica del proprio istituto, con particolare riferimento alla didattica digitale, proponendo alla propria scuola la visione di  cosa si possa fare di innovativo nei tre anni del PTOF.

 

Aldo Domenico Ficara

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