Un Paese civile e una organizzazione sindacale seria e degna di tale nome non può, per questioni di interessi e/o convenienze, non interessarsi anche del problema dei dirigenti scolastici a tempo determinato, i cd. “presidi”incaricati”.
Il Seg. Generale di “DirigentiScuola”, oltre ad aver inviato un emendamento alla VII Commissione del Senato, si è anche rivolto alle massime autorità dello Stato.
“E’ tale la gravità della situazione e l’ingiustizia – aggiunge Attilio Fratta – che è dovere di tutti interessarsi del problema. Lo Stato non può trattare in questo modo, forse perchè sono appena poco più di 50 e non hanno protettori, persone che lo stanno servendo anche da 12 anni, dirigendo le scuole più difficili e poco appettibili. Peraltro, non essendo stato ancora bandito il nuovo concorso per dirigenti scolastici continueranno a fare i dirigenti a tempo determinato fino alla pensione. Solo tre anni fa erano poco più di 100, ora sono in fase di estinsione! “
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