”Faccio fatica a comprendere la posizione e la decisone presa dal Comune di Milano – ha dichiarato l’assessore Aprea – di cedere allo Stato la scuola San Giusto, una vera eccellenza per il sistema dell’istruzione primaria di Milano.
Un’istituzione che andrebbe difesa e salvaguardata dal Comune proprio per la sua unicità nel panorama delle scuole primarie milanesi”.
Secondo l’assessore regionale, ”se la decisione assunta dal Comune di Milano fosse di natura ideologica sarebbe un fatto molto grave”. Per questo, ha concluso, ”con i miei uffici sto valutando se, concretamente, Regione Lombardia possa intervenire su questa vicenda”.
L’assessore all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano, Francesco Cappelli, aveva dichiarato:
“La scuola civica di via San Giusto non chiuderà e tutti i bambini che attualmente la frequentano potranno terminare il ciclo scolastico con i loro compagni e con le loro maestre”.
“Come ho già avuto modo di spiegare alle famiglie, l’orientamento dell’Amministrazione comunale è che la scuola civica di San Giusto si trasformi gradualmente da comunale a statale, come tutte le scuole primarie a Milano. Questo, però, solo dopo aver portato a termine tutti i cicli scolastici in corso, compreso quello che inizierà a settembre 2013 e con le garanzie del mantenimento della qualità dell’offerta scolastica”
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