Arredi, nelle nostre scuole obsoleti e fuori norma

Se il Governo guidato da Matteo Renzi vuole veramente investire nella scuola non può dimenticare che nei nostri istituti sono quasi sempre presenti degli arredi obsoleti, logori, fuori norma. Che alla lunga minano la salute e la sicurezza di alunni, docenti e personale che vi opera. E che risultano del tutto inadeguati ad ospitare le nuove tecnologie di cui dovrebbe disporre ogni istituto.

A ricordarlo è l’Uni, l’Ente italiano di normazione, che a pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico ha pubblicato i requisiti ottimali che gli arredi scolastici dovrebbero incorporare per garantire l’incolumità e il corretto utilizzo di ogni tipo di arredo: dalle sedie alle lavagne, fino alla corretta illuminazione delle aule. Ve li elenchiamo.

CATTEDRE – Le caratteristiche sono obbligatoriamente: stabilità, resistenza, durabilità e soprattutto atossicità. Ad esempio, i pannelli devono essere a base di legno per prevenire emissioni di formaldeide.

BANCHI E SEDIE – I bordi del sedile, dello schienale e dei braccioli, a contatto con lo studente, devono essere arrotondati e rivestiti nell’estremità al fine di evitare schegge e bordi taglienti. Ogni sedia è assegnata in relazione alla statura dell’alunno per favorirne una corretta postura contribuendo, così, allo sviluppo psicofisico dei bambini e dei ragazzi. Inoltre, una giusta angolazione dello schienale permette agli studenti di appoggiare le braccia rilassate sia davanti un pc sia che siano alle prese con il tradizionale quaderno. Ogni componente d’arredo a norma ha la “taglia” o il codice colore, il nome o il logo del fabbricante e la data con il mese e l’anno di produzione.

LAVAGNE – Per prevenire lesioni gravi durante l’utilizzo delle lavagne, gli angoli di quest’ultime devono essere arrotondati, la superficie non deve recare danni agli indumenti ne macchiare e avere una giusta distanza di sicurezza tra le parti mobili. Gli strumenti “a norma” hanno un’attitudine alla scrittura e alla cancellazione, resistenza alla graffiatura, all’urto e semplicità nell’utilizzo.

ILLUMINAZIONE – Prevalentemente durante le ore diurne, la luce naturale e artificiale deve garantire le giuste condizioni per il benessere degli studenti e di tutto il personale scolastico. I requisiti illuminotecnici sono: il comfort visivo, la possibilità di svolgere le attività anche in condizioni difficili e in sicurezza. 

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Nuovo contratto scuola, tutte le novità: cosa cambia per il personale Ata? – DIRETTA ore 15,00

Con l’inizio di maggio sono entrate in vigore le nuove disposizioni del Contratto collettivo nazionale…

03/05/2024

Premio David di Donatello, protagonisti gli studenti: ‘C’è ancora domani’ tra i candidati per il David Giovani

La presentazione dei candidati ai Premi "David di Donatello" per il 2024 si è tenuta…

03/05/2024

Il canone Vannacci

Ormai, batti e ribatti, l’abbiamo finalmente capita: l’unico normale, corrispondente al canone e alla norma,…

03/05/2024

Vannacci, J-Ax: “Se avessi in classe lui chiederei io un’aula separata, la disabilità più grave è la mancanza di empatia”

Il cantante J-Ax, ex membro degli Articolo 31, pseudonimo di Alessandro Aleotti, ha postato su…

03/05/2024

Elezioni europee, Vittorio Sgarbi candidato con FdI: “Voglio far inserire il latino come patrimonio immateriale dell’Unesco”

Come sappiamo l'ex sottosegretario del Ministero della Cultura del Governo Meloni Vittorio Sgarbi, che si…

03/05/2024

Maturità 2024, la nota con le indicazioni per l’utilizzo del plico telematico [PDF]

Anche quest'anno le prove degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo saranno trasmesse attraverso…

03/05/2024