Attualità

Arriva il freddo: attenzione alla manutenzione delle caldaie nelle scuole, spesso vecchie

A Roma sta incutendo una certa paura, al personale e alle famiglie degli alunni, la caldaia di una scuola che rilascia monossido di carbonio.

I vigili del fuoco stanno ancora controllando l’Istituto Comprensivo Statale «La Giustiniana» in via Giuseppe Silla 3, per il malfunzionamento di una caldaia posta all’esterno della scuola.

A Roma 700 caldaie ante 2000

Nella capitale, riporta “Leggo”, ci sono 700 scuole con caldaie antecedenti  al 2000; una di queste risale addirittura al 1974.

Prendiamo spunto da questi dati per dire che gli edifici scolastici hanno impianti di riscaldamento di grosse dimensioni, poiché devono provvedere a scaldare molti spazi, spesso di grandi dimensioni, garantendo che l’ambiente sia confortevole per lavoratori e studenti.

Niente distrazioni sulla sicurezza

L’attenzione verso l’ergonomia degli ambienti scolastici deve essere necessariamente alta, per consentire una confortevole permanenza degli spazi. Oltre che evitare l’insorgenza di disturbi legati al freddo invernale o al caldo in eccesso.

A tal riguardo, secondo quanto stabilito dal D.P.R. 74/2013, l’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione dell’impianto termico e il rispetto delle disposizioni di legge in materia di efficienza energetica sono affidati al responsabile dell’impianto, che può delegarle ad un terzo.

Il terzo responsabile o il responsabile dovranno assicurarsi di rispettare quanto stabilito in termini di legge per la periodicità dei controlli sull’efficienza degli impianti termici.

Più controlli se la scuola e l’impianto sono grandi

Tale periodicità, varia in funzione della potenza dell’impianto di riscaldamento.

Tutte le operazioni di controllo e manutenzione devono essere eseguite da ditte abilitate in base a quanto indicato dal DM 37/2008.

Gli stessi tecnici dovranno occuparsi di compilare il libretto di impianto per la climatizzazione, divenuto obbligatorio, e del controllo dell’efficienza energetica. Particolare attenzione si deve dare agli impianti con potenza superiore ai 100 kW che generalmente vengono usati in edifici di grandi dimensioni, come sono le nostre scuole pubbliche.

Aldo Domenico Ficara

Articoli recenti

Liliana Segre boccia il premierato: “Aspetti allarmanti, non posso tacere”

Liliana Segre, senatrice a vita della Repubblica italiana e deportata nei campi di concentramento nazisti e testimonianza…

15/05/2024

In Ue, oltre 11 milioni di ragazzi affetti da disturbi mentali

L’Unicef, in occasione della Settimana europea della salute mentale,  ricorda che, basandosi sulla ricerca “Child and adolescent…

15/05/2024

Concorso straordinario riservato ai docenti di religione cattolica: requisiti, domanda, prove e graduatoria finale

Con il DPCM del 22 febbraio 2024 il Ministero dell’istruzione e del merito è stato…

15/05/2024

Pnrr Istruzione, finora scuole e docenti non hanno avuto soldi e benefici previsti: la denuncia delle fondazioni Agnelli e Astrid

I soldi del Pnrr effettivamente spesi per migliorare la scuola italiana sono meno di quelli…

15/05/2024

Valditara: sospendere lo studente per farlo giocare alla playstation 15 giorni non ha senso, mandiamolo in ospedale o con gli anziani

"Non ha senso la sospensione come è intesa oggi, perché se sospendo 15 giorni un…

14/05/2024

Robotica educativa: di cosa si tratta? Un laboratorio per creare un aiutante digitale in poche efficaci mosse

La robotica educativa è un campo che utilizza robot e attività correlate per promuovere l'apprendimento…

14/05/2024