Mobilità

Assegnazioni provvisorie dal 15 giugno, ecco perchè è troppo presto

Dopo l’incontro in videoconferenza sulla mobilità annuale, avvenuta ieri giovedì 10 giugno tra Sindacati e Amministrazione, si sono sollevate alcune perplessità anche sulle date di presentazione delle istanze di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie.

Attesa per la nota del Ministero

Dalla riunione di ieri è emerso che la prossima procedura di presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria sarà migliorata, semplificata e si prevede una tempistica anticipata. Per i docenti si prevede una tempistica molto anticipata, con avvio del modulo di presentazione delle domande già dalla prossima settimana. Già il prossimo lunedì 14 giugno potrebbe uscire, secondo i tecnici del Ministero dell’Istruzione, la “nota ministeriale” per indicare la procedura delle operazioni della mobilità annuale.

Ecco perché è troppo presto

Pensare di aprire la disponibilità di presentare domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria già a partire dal 15 giugno e per tutta la seconda parte del mese, sembra essere troppo presto per una ragione molto semplice. Gli esiti della mobilità sono stati pubblicati il 7 giugno e fino al 16 giugno i docenti hanno la possibilità di presentare reclami per le rettifiche degli esiti della mobilità. Tali reclami, di norma, vengono visionati e valutati, nei 10 giorni successivi e le rettifiche vengono disposte proprio tra la fine del mese di giugno e la prima decade del mese di luglio.

Per i motivi su esposti sarebbe opportuno e corretto, posticipare le domande di mobilità annuale alla fine del mese di giugno in modo da consentire, a chi dovesse ricevere una rettifica dell’esito della mobilità, di potere presentare nei tempi leciti istanza di utilizzazione o assegnazione provvisoria.

Rispetto dei patti e caso dei vincoli

I sindacati, fortemente infastiditi da quello che sembrerebbe il tradimento di un patto prima sottoscritto e poi disatteso dal Ministro Bianchi, stanno chiedendo l’avvio di un confronto negoziale per trovare una soluzione condivisa alla questione del vincolo triennale di permanenza (ex quinquennale) dei docenti neo-assunti cui è preclusa l’assegnazione provvisoria.

Cosa farà il Ministro dell’Istruzione a questo punto? Affretterà i tempi per fare partire già dal 15 giugno le procedure di presentazione delle domande della mobilità annuale, oppure convocherà ancora i sindacati per affrontare il problema “politico” del vincolo triennale, facendo slittare di almeno una settimana i tempi di presentazione delle istanze di utilizzazione e assegnazione provvisoria? Manca veramente poco per sapere quello che verrà deciso.

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Lucio Ficara

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