Con lo stipendio di aprile docenti e Ata troveranno una sorpresa (ognuno deciderà se considerarla gradita o sgradita): la Ragioneria generale dello Stato ha infatti comunicato che in questo mese verrà erogata l’indennità di vacanza contrattuale nella misura fissata dalla legge.
“La legge di Bilancio 2022 – si legge nel comunicato ufficiale – prevede che, nelle more della definizione dei contratti nazionali di lavoro e dei provvedimenti negoziali relativi al personale in regime di diritto pubblico per il triennio 2022-2024, si dà luogo, in deroga alle procedure previste dalle disposizioni vigenti in materia, all’erogazione dell’ anticipazione nella seguente misura mensile percentuale rispetto agli stipendi tabellari: dal primo aprile al 30 giugno 2022 0,30% dal primo luglio 2022 0,50%”.
In pratica per un dirigente scolastico si tratterà di 8-9 euro lordi fino a giugno e di 14-15 euro, sempre lordi, a partire da luglio.
Per i docenti con 15 anni di servizio gli aumenti ad aprile saranno di circa 6-7 euro per arrivare a una dozzina di euro a luglio.
L’indennità di vacanza contrattuale è un istituto finalizzato a coprire l’incremento del costo della vita che però è nettamente superiore.
L’Istat stesso ha diffuso di recente il dati del mese di marzo sulla inflazione quantificandolo nella misura del 6,7% annuo.
Va precisato anche che l’indennità va considerata una sorta di “acconto” rispetto agli aumenti contrattuali; ciò vuol dire che l’incremento contrattuale dovrà essere ridotto di un importo pari a quello dell’indennità stessa: ma si parla del contratto 2022-2024 e non di quello che dovrebbe essere siglato nei prossimo.
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