I lettori ci scrivono

Azzolina davvero promossa a pieni voti dai genitori o solo da alcuni?

In merito alla lettera pubblicata il 10.12.20 – “Rientro a scuola, banchi e concorsi. Azzolina promossa a pieni voti dai genitori” – mi permetto di fare alcune osservazioni.

  1. Rientro a scuola: dopo una campagna estiva in cui la ministra Azzolina ha puntato tutto sui costosi “banchi a rotelle” (dimenticando la questione trasporti), a settembre, fallendo la consegna dei banchi, la Scuola si è trovata da subito in piena emergenza: soprattutto al sud molte scuole hanno dovuto riaprire ben oltre il 14 settembre sbandierato, alcune addirittura solo in ottobre; nel frattempo dopo l’effimera apertura, molte scuole finivano in Dad a causa della pandemia e ci resteranno almeno fino al 7 gennaio. E questa “apertura di facciata” e chiusura di fatto sarebbe un successo?
  2. Già in ottobre la curva dei contagi Covid saliva vertiginosamente, ma la ministra pervicacemente pensava di avviare comunque la stagione dei concorsi obbligando migliaia di candidati a spostarsi per il Paese (sebbene le prove fossero computer based e quindi potessero essere svolte anche vicino al domicilio dei docenti e non a chilometri di distanza come spesso è avvenuto), mentre sempre più regioni e comuni finivano in zona rossa. Risultato: concorso straordinario bloccato già dai primi di novembre e certamente almeno fino a metà gennaio ’21, centinaia di candidati finiti in quarantena (evidentemente anche a scuola ci si ammala), senza prove suppletive (non previste!) e con ricorsi e controricorsi in vista: il Tar del Lazio e il Consiglio di Stato hanno infatti platealmente sconfessato sia la ministra Azzolina che la ministra della P.A.Dadone che avevano più volte dichiarato non possibili le suppletive per non creare disparità di condizioni tra candidati sottoposti alla medesima selezione in tempi diversi, invece adesso giudicate ammissibili. Per non parlare del concorso ordinario che non potrà partire vista la situazione. Un pasticcio questo dei concorsi, ampiamente prevedibile e previsto (cfr. tra le altre, le dichiarazioni dell’ex ministro della P.I. Fioramonti già il 1 ottobre): altro evidente fallimento della ministra!
  3. A dicembre ci sono ancora molte scuole (cfr. situazione a Firenze, Roma, in Lazio, in Lombardia e Piemonte) in cerca di insegnanti: infatti, con buona pace delle “rivoluzionarie” Gps strenuamente volute dalla ministra quest’estate, che avrebbero dovuto risolvere la questione con un click, non sono stati ancora completati gli organici del presente anno scolastico,anche perché le nuove Gps si sono rivelate piene di errori (forse perché approntate in colpevole ritardo e in gran fretta solo in agosto, anziché in giugno, peraltro sovvertendo le tabelle dei titoli ed esponendo l’amministrazione a ricorsi):a chi imputiamo questo ennesimo “capolavoro”, al destino “cinico e baro”? E che dicono i genitori degli alunni ancora privi di insegnanti a metà dicembre? Azzolina davvero promossa a pieni voti dai genitori o solo (anche se legittimamente) da alcuni?
    Massimo Pernice
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