Il M5S ha deciso di visitare le scuole, per toccare con mano i problemi che vivono ed ascoltare le necessità del personale e degli alunni. Lo si evince da alcuni appuntamenti presi dal ministro Lorenzo Fioramonti e del sottosegretario all’Istruzione Lucia Azzolina.
Lunedì 21 ottobre il responsabile del Miur sarà in visita a Taranto: dopo avere partecipato, in giornata, alla presentazione del progetto P-Tech, il programma di formazione ideato da IBM per un collegamento diretto tra scuola, università e lavoro, nel salone di rappresentanza della Provincia di Taranto, all’ora di pranzo farà visita all’Istituto Comprensivo Pirandello di via Giulio Pastore dove il ministro pranzerà con gli alunni.
Poi, alle 14.30 Lorenzo Fioramonti incontrerà gli studenti e i docenti dell’istituto Superiore di Studi Musicali ‘Paisiello’ in via Duomo 276.
Alle 15.30 nel Castello Aragonese di piazza Castello, inaugurerà l’anno scolastico.
“Voglio andare nelle scuole almeno due volte a settimana, attraversando l’Italia, per approfondire problemi, trovare soluzioni e vedere le innovazioni che già esistono e che vanno valorizzate”, ha detto il sottosegretario all’Istruzione Lucia Azzolina.
Sempre lunedì 21 ottobre, la Azzolina sarà a Varese per visitare due istituti scolastici, il liceo scientifico ‘G. Ferraris’ e il liceo classico ‘E. Cairoli’.
“Essere sui territori – ha detto il sottosegretario – è fondamentale per poter ascoltare la voce di chi a scuola ci va e ci lavora. Sono stata docente. Conosco bene questo mondo, ma ritengo essenziale portare avanti un confronto costante con insegnanti, dirigenti, personale Ata”.
Quella di visitare le scuole è una prassi non certo nuova. Anche l’ex premier Matteo Renzi avviò il suo mandato al Governo annunciando la volontà di visitare una scuola a settimana: la promessa fu mantenuta però solo per un breve periodo, durante il quale Renzi raggiunse gli istituti anche in elicottero.
Un paio d’anni dopo, nel tentativo di recuperare consensi, Renzi girò l’Italia con il treno del Pd che girò tantissime province per andare “incontro alla gente”, andando quindi a trovarla nei centri anziani, in azienda, a scuola.
Anche l’attuale presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante il precedente Governo disse che “gli alunni, i docenti e il personale scolastico dovrebbero sentire la vicinanza delle istituzioni e dello Stato. E mai essere abbandonati al loro destino”: lo dichiarò, lo scorso gennaio, al termine della visita svolta in una scuola statale comprensiva di Bresso, in provincia di Milano.
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