Berlusconi e i suoi fedelissimi voteranno la fiducia. In rete i commentatori si scatenano: dopo mesi di minacce e giorni di tensione, il Cavaliere stravolge tutto. Un dietrofront “non senza interno travaglio” ammette l’ex premier, visto che il gruppo del Senato aveva deliberato il contrario.
In ogni caso dal Pdl, in 23 hanno firmato una risoluzione della maggioranza per sostenere il governo Letta. Le firme sarebbero quelle di senatori del Pdl e del gruppo Gal (Giustizia e libertà). Non è escluso che si sarebbero potuti aggiungere altri senatori.
Infatti il presidente del Consiglio partiva da una base di 137 voti (escluso quello del presidente del Senato che per tradizione non vota), ai quali si aggiungono i 5 dei senatori a vita ed i 4 annunciati dai fuoriusciti M5S. In questo modo il governo avrebbe superato abbondantemente la fatidica ‘quota 161’ necessaria a Palazzo Madama assestandosi intorno a quota 170. Zanda, capogruppo Pd, replica: “Vuole nascondere una sconfitta politica. Un voto furbo”.
Cresce l’incertezza sulla “finestra” di aggiornamento delle Gps: non sono bastati due pareri del Consiglio…
Il ministro, saputo in quale clima di caos e in quali condizioni di disorganizzazione si è svolto…
L'8 febbraio il Ministro Giuseppe Valditara aveva rilasciato un comunicato ufficiale nel quale dichiarava l'impegno…
Intervenuto nel corso della quarta tappa di Scuola Futura, ad Alessandria, il ministro dell'Istruzione e…
Il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri è stato ospite oggi, 7 maggio, di…
Nel corso della terza informativa sindacale sull’ordinanza ministeriale che regolamenta l’aggiornamento delle GPS 2024 di oggi,…