Di fronte a notizie di questo tipo, la domanda è sempre la stessa: come fa un bimbo di sei anni a portare con sé una pistola e a saperla usare così bene fino a sparare alla sua maestra? E la conseguente altra domanda: quale livello di rancore avrà avuto per arrivare fino a tanto?
Sicuramente il rapporto con le armi da sparo in Usa è quasi di tipo domestico e sembra che la media sia di circa 120,5 armi da fuoco ogni 100 americani e nei 50 Stati federati circolino 393,3 milioni di armi: un numero impressionante che fa degli States l’unico Paese al mondo dove le armi superano la popolazione.
Stando così le cose, non appare impossibile che un bimbo possa sottrarre l’arma a casa e fare fuoco contro chiunque, anche contro la sua maestra, come è appunto successo in una scuola nello stato americano della Virginia, ferendo gravemente l’insegnante di 30 anni, mentre una nota della polizia locale dice: “Si ritiene che la vita dell’insegnante sia in pericolo. Le indagini sono in corso”.
Nessuno studente è rimasto ferito e l’incidente è stato circoscritto a un’unica classe, hanno assicurato le autorità. Il bambino di 6 anni che ha sparato è in stato di fermo. Il capo della polizia locale Steve Drew in una conferenza stampa, ha sottolineato che “non si è trattato di una sparatoria accidentale”.
La sparatoria, scrivono le agenzie, è avvenuta nella Richneck Elementary School nella città costiera di Newport, il cui sovrintendete ha detto: “Sono sotto shock e sono scoraggiato. Abbiamo bisogno del sostegno della comunità per assicurarci che le armi non siano disponibili per i giovani”.
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