Se in Italia si è costretti allo sciopero per gli aumenti salariali e per il contratto di lavoro, in Germania sembra tutto automatico e il governo non si lascia pregare né mettere sotto assedio.
Ma è anche noto che dalle parti del Reno, nella patria di Goethe, i prof hanno stipendi molto maggiori dei nostri e che aumentano nel corso degli anni con una differenza che sfiora anche i mille euro. Ebbene proprio in Germania i dipendenti pubblici, scuola compresa, avranno un “bonus Covid”, ovvero un contributo straordinario da 1.300 euro, esentasse, per coprire le necessità, emerse dopo lo scoppio della pandemia.
La notizia la riporta Adnkronos che aggiunge pure che al bonus, già pingue per le nostre ristrettezze, si accompagnerà un aumento salariale del 2,8 per cento.
L’accordo, che sarebbe giunto all’alba di oggi dopo trattative durante per tutto il fine settimana, segue la minaccia di iniziative sindacali da parte dei dipendenti di ospedali, universitari, asili nido, scuole, dipartimenti di polizia e amministrazioni.
Una sola minaccia dunque di mobilitazione (in Germania la partecipazione agli scioperi ha numeri elevati) ha consentito un accordo che il presidente del sindacato Verdi Frank Werneke, ha definito “rispettabile”: la richiesta iniziale era di un aumento di stipendio di almeno 150 euro al mese, pari a circa il 5 per cento di incremento, richiesta che per i lavoratori del settore sanitario era salita a 300 euro.
Tuttavia, si fa pure notare che questa cifra era stata definita dai vari Laender ‘irrealistica’ visto che avrebbe aumentato la spesa legata alla pandemia.
Vedremo cosa accadrà dopo il 10 dicembre in Italia e a quanto ammonteranno, se il Governo aprirà la trattativa, gli aumenti che per ora sarebbero, come sottolineano i sindacati, di 87 euro a cui si potranno aggiungere 12 euro, e non per tutti.
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