Mentre Luigi Di Maio afferma che a Verona ci sono i “fanatici” che affrontano il tema della famiglia “con l’odio verso il prossimo e la discriminazione”, e Matteo Salvini replica che “Se parlare di mamme e papà vuol dire essere sfigati, io sono orgoglioso di esserlo. Odio? Sì, fuori c’è odio. Di Maio sbaglia piazza”, i ministri Marco Bussetti e Lorenzo Fontana si recano al convegno.
E questa visita a Verona non è piaciuta a Rete della conoscenza, Link coordinamento universitario e Unione degli studenti che chiedono le dimissioni del ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, tra i relatori del congresso mondiale delle famiglie di Verona, organizzato da movimenti prolife di tutta Europa.
“Bussetti deve dimettersi: è vergognoso che il ministro dell’Istruzione partecipi a un’iniziativa del genere, che calpesta la Costituzione, riduce le donne al solo ruolo di madri e impone una visione di famiglia che legittima le discriminazioni”, ha sottolineato Giacomo Cossu, coordinatore nazionale della Rete della conoscenza, aggiungendo: “Oggi siamo con ‘Non una di meno’ in piazza a Verona e in diverse città del Paese, per affermare che per combattere la violenza di genere e le discriminazioni è necessario partire da luoghi della formazione liberi e aperti”.
“Oggi nelle scuole italiane l’educazione sessuale è ancora un tabù, siamo il fanalino di coda in Europa”, ha ricordato Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti, e “il ministro Bussetti dovrebbe pensare a questo, invece che legittimare sulla sua presenza movimenti che calpestano l’autodeterminazione ed impongono una visione retrograda di società, se questa è l’idea di scuola che Bussetti ha in mente, che si dimetta”.
Stessa linea Alessio Bottalico, coordinatore nazionale di Link coordinamento universitario: “Nelle università bigottismi e obiezione di coscienza impediscono a migliaia di studenti di formarsi in maniera completa proponendo una visione antiquata della società, della famiglia e dei ruoli di genere. A fronte di questa situazione, la presenza di Bussetti a Verona è un atto ancor più grave: vogliamo le dimissioni del Ministro”.
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