Un Marco Bussetti a tutto tondo quello che si è presentato in diretta Facebook alla redazione de Il Giorno. Nel corso dell’intervista presso il quotidiano lombardo, il Ministro dell’Istruzione ha risposto a diverse domande sul mondo della scuola.
Bussetti si è soffermato sull’importanza dell’educazione motoria a scuola, una delle novità previste dal nuovo Governo: “E’ una necessità per i bambini. Abbiamo introdotto l’insegnante specializzato in scienze motorie, anche se però, è bene dirlo, ci sarà un inserimento progressivo, che vedrà coinvolte inizialmente le classi quarte e quinte delle scuole elementari, per poi procedere alle altre classi”.
“In totale dovrebbero essere quasi 12 mila gli insegnanti specializzati per l’educazione motoria nella scuola primaria”, conclude Bussetti.
Le attività di motoria non si dovrebbero svolgere in orario extracurricolare.
Gli insegnanti coinvolti, abilitati e laureati in Scienze e tecniche delle attività motorie oppure in Scienze e tecniche dello sport, dovrebbero avere affidate due ore obbligatorie di insegnamento e avere riconosciuto uno status professionale equivalente agli altri maestri (quindi dovrebbero anche svolgere 22 ore d’insegnamento settimanale più due di programmazione).
Le lezioni saranno svolte da quasi 12 mila nuovi docenti, da selezionare ed assumere con un concorso ad hoc.
Contestualmente le scuole dovranno dotarsi necessariamente di una palestra: ad oggi, tuttavia, la maggior parte degli istituti di scuola primaria non ne è dotata ed in molti casi la palestra di cui sono dotati non sono a norma oppure necessitano di interventi di manutenzione.
“Il mondo dell’impresa ha bisogno di personale qualificato in tanti settori. Ed il modello di scuola superiore degli istituti tecnici si è rivelato vincente, come negli altri paesi europei. E’ importante interfacciarsi direttamente con il mondo dell’impresa”, dichiara Bussetti, accennando alle iscrizioni che si concluderanno nei prossimi giorni.
Per il Ministro, dato che da sempre l’istruzione tecnica e professionale sembra essere snobbata, sarebbe arrivato il momento dunque di puntare anche su questi percorsi, che potrebbero garantire un’occupazione nel breve periodo ai ragazzi.
Il Ministro ha parlato anche della nuova maturità, che ha ricevuto molte critiche, specie per quanto riguarda il cambiamento in corso d’anno. Bussetti si difende, quando gli viene fatto notare che ogni Governo che si insedia mette mano alla maturità: “Veramente la riforma è stata fatta dal precedente Governo. Noi abbiamo solo modificato alcune parti”, risponde il Ministro.
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