Categorie: Riforme

C’era una volta il Liceo Artistico

C’era una volta il Liceo Artistico, un corso che per decenni ha fatto diplomare generazioni di studenti talentuosi e con potenzialità fuori dal comune. Da un anno, con la riforma delle superiori, i contenuti, l’organizzazione oraria e la mission del Liceo Artistico, al pari degli altri licei, sono cambiati. Per alcuni sono stati stravolti. Per altri solo ritoccati, o meglio attualizzati. Per altri ancora è stata persa un’occasione per cambiare veramente in meglio questo genere di studi liceali.
Di queste tematiche si parlerà in un seminario lunedì 16 maggio, presso il Teatro del Rondò di Bacco di Firenze, grazie all’interessamento della Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, che ha trovato la collaborazione della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico ed il Polo Museale della Città di Firenze: l’intento degli organizzatori è chiarire l’identità del nuovo liceo artistico, cercando di dare alcune piste di lavoro concrete alle scuole. “In particolare ci sono due questioni importanti da prendere in considerazione: nel nuovo liceo artistico la dimensione laboratoriale coniugata allo studio e alla riflessione teorica possono fare maturare la capacità progettuale e la dimensione estetica. Due caratteristiche preziose in qualunque settore di studio o di professione i ragazzi desidereranno cimentarsi dopo il liceo”. Il punto principale su cui si soffermeranno i relatori sarà probabilmente proprio questo: in che modo è possibile coniugare l’aspetto teorico e quello laboratoriale? In che modo le singole discipline concorrono a fare maturare la dimensione estetica e la capacità progettuale?
E ancora: perché il liceo artistico rimane comunque un liceo in grado di fare maturare tutti gli aspetti indicati nel profilo in uscita comune a tutti i licei? C’è poi un altro nodo da sciogliere. Quello relativo alla confluenza degli Istituti d’arte nei nuovi Licei artistici: una “fusione” che, secondo non pochi esperti di formazione, rischia di fare perdere un aspetto fondamentale della produzione artigianale italiana, proprio nel momento in cui il tema del made in Italy si rivela una carta importante da giocare per l’economia italiana.
 
 
I dettagli dell’evento sono pubblicati sul sito della Fondazione per la Scuola al seguente link:
 
 E’ possibile registrarsi online:
 
Per informazioni: 
Daria Dani 011/ 4306515
segreteria-eventi@fondazionescuola.it
Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo
 
Alessandro Giuliani

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Alessandro Giuliani

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