“Nella scuola è difficilissimo licenziare: persino nel caso di docenti colti a rubare o colpevoli di stalking verso le loro alunne si ricorre alle sospensioni e non ai licenziamenti. Per questo, la vicenda dell’insegnante licenziato da un istituto in provincia di Treviso va contestualizzata in una più generale riflessione sui docenti e sulla necessità di valutare la loro effettiva capacità di insegnare”. Lo ha detto, a Tgcom24, la responsabile scuola e università di Forza Italia, Elena Centemero. “A fronte di tanti insegnanti bravi che dovrebbero essere valorizzati – ha proseguito la deputata -, ce ne sono altri che non possono stare nelle nostre scuole. Da qui, la battaglia di Forza Italia affinché il primo anno dopo l’immissione in ruolo porti davvero ad una valutazione seria dei docenti prima della loro assunzione definitiva.
A differenza del Governo, siamo convinti che la scuola sia fatta per gli studenti, prima che per i docenti. E certo la stabilizzazione in massa di precari prevista dalla Buona Scuola dell’esecutivo, senza tenere conto della loro capacità di insegnare, non risponde a quell’obiettivo di qualità della formazione che Forza Italia ha in mente”, ha concluso.
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