Attualità

Chat WhatsApp tra compagni di scuola, si intrufola adulto e li molesta. La ds: “le famiglie devono controllare di più i propri figli”

I fatti sono accaduti in un istituto comprensivo di Latina. Qui è stato girato un link per entrare in un gruppo WhatsApp e dopo il passa parola, più di 100 studenti delle classi prime, seconde e terze si sono iscritti.

A intrufolarsi è stato anche un non studente che, una volta dentro il gruppo, ha iniziato a mandare foto spinte e a contattare delle studentesse in privato molestandole. Qualcuna di queste ha avvertito i genitori che hanno subito denunciato tutto alla polizia postale, tanto da far partire le indagini. Come scrive Il Messaggero, il reato è quello di adescamento.

Alcune famiglie si sono rivolte anche alla scuola così che la dirigente ha deciso di mandare una lettera in cui precisa che “il gruppo creato viene utilizzato in modo improprio e non per comunicazioni corrette. Pertanto i genitori sono invitati a controllare le chat WhatsApp e in generale i social media utilizzati dai propri figli al fine di evitare qualsiasi problematica”.

Anche la Polizia Postale ha voluto lanciare un messaggio: ” Ovviamente le indagini che stiamo svolgendo sono nel massimo riserbo, non dimentichiamoci che si tratta di ragazzi minorenni. Da parte delle famiglie invece ci vorrebbe più collaborazione. Quando accadono episodi di questo tipo bisogna consegnare a noi il telefono della vittima in modo da poter ricostruire i passaggi. Questo frena le famiglie ma invece è importante perché la prima cosa che un adolescente fa quando si sente in pericolo è cancellare i messaggi inappropriati, anche per la paura del controllo. Al contrario, occorrerebbe proprio questo: più controllo e dialogo perché se il minore sa che può fidarsi la strada è molto più semplice. Bastano pochi accorgimenti per esempio un tempo limite sull’utilizzo dei dispositivi, non portare il telefono in camera al momento di dormire, piccole cose che però fanno capire al minore che c’è un controllo. Le prime sentinelle sono le famiglie, poi la scuola. Poi le Forze dell’ordine, ma quando arriviamo noi, il reato si è già consumato”.

La diretta di educazione civica della Tecnica della Scuola

In occasione della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, La Tecnica della Scuola, nell’ambito delle iniziative di educazione civica, ha incotrato gli studenti, insieme a Daniele Manni, docente, vincitore del ‘Global Teacher Award 2020’, Mirko Cazzato, fondatore della startup ‘Mabasta’, Lisa Di Berardino, vice questora della polizia postale di Milano, Aluisi Tosolini, coordinatore della Rete nazionale delle scuole di pace e Rodolfo Marchisio, pedagogista.

Sara Adorno

Articoli recenti

Procedimento disciplinare carico di Christian Raimo docente e scrittore accusato di violazione del codice etico dei dipendenti pubblici

A carico di Christian Raimo, docente di storia e filosofia a Roma, ma anche storico,…

16/05/2024

Il velo scuola? È giusto vietare di indossarlo, la religione non va ostentata: la Cedu respinge il ricorso di tre studentesse musulmane

È lecito impedire di indossare il velo a scuola: lo ha stabilito la Corte europea…

16/05/2024

Esiti mobilità docenti 2024-2025, venerdì 17 maggio saranno resi noti già nella mattinata con un avviso sulla mail registrata su Polis

Nella mattinata di venerdì 17 maggio i docenti di ruolo interessati che hanno presentato istanza…

16/05/2024

Stop al registro elettronico, l’esperimento. Un papà si lamenta: “I ragazzi non possono perdere tempo dirsi i compiti”

Qualche mese fa, a febbraio, abbiamo trattato il caso di una scuola media di Firenze,…

16/05/2024

Intelligenza artificiale, Di Meglio (Gilda): con atenei esteri che vendono titoli fasulli avremo docenti ignoranti, ben venga

Questa mattina a Milano, presso l’ISS Schiaparelli-Gramsci di Milano, si è svolto il convegno dedicato…

16/05/2024

Il Santo protettore degli insegnanti, Jean-Baptiste de La Salle, il don Milani ante litteram, ha ancora qualcosa da dirci

Riemerge in questi giorni, dalle nebbie della storia francese, un personaggio ignoto ai più e…

16/05/2024