La circolare del Ministero della Salute parla di:
Ecco le 10 precondizioni sanitarie per le quali si prevede il ricorso alla terza dose:
La circolare del Ministero della Salute chiarisce che i soggetti interessati dovrebbero aver già ricevuto due dosi di vaccino a m-RNA; comunque, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario, considerate le indicazioni fornite dalla commissione tecnico scientifica di AIFA, sarà possibile utilizzare come dose addizionale uno qualsiasi dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia: Comirnaty di BioNTech/Pfizer nei
soggetti di età ≥ 12 anni e Spikevax di Moderna nei soggetti di età ≥ 18 anni.
Ad oggi la priorità del Governo è la somministrazione della dose addizionale nei soggetti trapiantati e immunocompromessi.
La dose booster serve mantenere nel tempo o a ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria, in particolare in popolazioni connotate da un alto rischio, per condizioni di fragilità che si associano allo sviluppo di malattia grave, o addirittura fatale, o per esposizione professionale.
Quanto al target della dose booster, la circolare del Ministero precisa: sarà definita la strategia di somministrazione di una dose “booster” di vaccino a m-RNA in favore di ulteriori gruppi target, a cominciare da quelli sopra menzionati, tenendo conto delle evidenze scientifiche e dell’evoluzione dello scenario epidemiologico.
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