Categorie: Politica scolastica

Comitato LIP: la protesta sta agonizzando

La mobilitazione nelle scuole e fuori di esse è in “stato agonico”: l’impietosa diagnosi arriva dal Comitato LIP scuola, movimento che – fin da diversi mesi – è certamente uno dei soggetti più attivi nel contrasto alla legge sulla “Buona scuola”.
Per il Comitato la situazione di “agonia” è particolarmente seria tanto e dovrebbe indurre a “valutare, tutti insieme, se e quale risposta dare, dal momento che l’assemblea [il riferimento è alla assemblea nazionale svoltasi a Bologna il 6 settembre, ndr] ha stabilito il proprio ambito di riflessione sulla mobilitazione contro la legge 107 e sul referendum”.
 Il Comitato, fin da da settembre, aveva fissato un nuovo appuntamento per l’8 novembre prossimo, ma – proprio alla luce del nuovo contesto, ha deciso di cancellare l’incontro anche per avere più tempo per assumere decisioni adeguate:  “I giorni che verranno – spiegano i responsabili del Comitato – con la necessaria definizione delle date degli scioperi, ancora piuttosto fluttuanti, ci offriranno un quadro più chiaro e una possibilità di decidere la data di un appuntamento (comunque non molto lontano) che dia a tutti noi la possibilità di assumere una prospettiva e deliberazioni concrete rispetto a ciò che sceglieremo insieme di fare”.
Lo spostamento della data dovrebbe anche consentire al comitato di conoscere i risultati del avoro del gruppo tecnico cosituitosi per la messa a punto della proposta di referendum (il gruppo dovrebbe presentare gli esiti del proprio studio entro la prima metà del mese di dicembre).
Non va dimenticato che nei giorni passati il comitato aveva scritto ai sindacati che avevano partecipato alla assemblea di settembre (Flc-Cgil, Gilda, Cobas e Unicobas) per invitarli a valutare a proclamare uno sciopero unitario per contrastare la legge 107.
Nei fatti l’unica risposta – per ora – è quella di Cobas e Unicobas che hanno in programma una giornata di sciopero per il 13 novembre.

 

Reginaldo Palermo

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