“Credo che siano gli insegnanti più insicuri ad assegnare un carico eccessivo di lavoro a casa”.
Lo sostiene il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, a colloquio con il settimanale “Gente”, in edicola da sabato 8 ottobre, parlando dei troppi compiti a casa di cui tanti genitori continuano a lamentarsi.
Il responsabile del Miur ha fatto intendere che non predilige i docenti che “caricano” di compiti gli studenti. Detto questo, però, Giannini ha anche sottolineato che anche da ministro non può fare molto per far desistere determinate scelte. “Io però posso intervenire sul modello, non sulla misura”, ha concluso il ministro.
In effetti, la libertà di insegnamento e le modalità con cui un insegnante decide di condurre la sua opera formativa, è tutelata dalla legge. Non può essere minata da nessuno. Nemmeno dall’amministrazione centrale. Nemmeno dal ministro dell’Istruzione.
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